venerdì 19 aprile 2013

Gita nella mia psiche

Ho lo stomaco ritorto, in bocca il sapore amaro del caffè e la mente piena zeppa di pensieri.
Non so se mi riesco a spiegare bene, si tratta di quella sensazione di peso al centro della pancia, come se una mano la stringesse forte. Qualcuno la chiama apprensione, altri ansia.
Rientro a casa, il silenzio è irreale, nemmeno fuori vola una mosca. Almeno ieri c'era l'assordante rumore di motoseghe assassine che stavano abbattendo con mio sommo disappunto quattro abeti rossi. Oggi nemmeno quello.
Guardo il tavolo della cucina, qualche briciola lasciata dalla colazione e due libri sulle piante selvatiche. Prima che tutti si svegliassero, stavo preparando il mio prossimo post che parlerà del Tarassaco. Ma ora non c'è la faccio.
Adesso un pensiero fisso mi martella la mente: ho appena lasciato le mie figlie su un pullman dirette in gita scolastica al delfinario.
Questa mattina ho voluto presenziare alla partenza. Ci siamo ritrovati io e mio marito, con due macchine diverse, davanti all'asilo.
La prima mamma che ho incontrato, aveva appena lasciato i suoi due gemelli, armati di zainetto e cappellini con visiera, come ci era stato richiesto. Lei non ce l'ha fatta, è dovuta andare via perché non avrebbe retto alla tensione e io l'ho capita e lasciata andare.
Poi ho portato le mie bimbe dentro la struttura scolastica, tenevo la mia figlia più piccola per mano perché lei era terrorizzata a causa di tutte le raccomandazioni che le avevo fatto ieri sera. Mentre salivo le scale pensavo che fra venti anni, mia figlia si lamenterà con uno psicologo dei danni che le ho arrecato. Ma tanto questo accadrebbe qualunque cosa io facessi, quindi tanto vale essere se stessi.
Mi sono accertata che tutti facessero pipì e sono uscita ad aspettare davanti al pullman.
Nell'attesa, scrutavo l'autista. Mio marito, che si diverte assai a vedermi pallida e con gli occhi sgranati per il terrore, mi ha sussurrato:"secondo me, l'autista ieri sera si è ammazzato di bombe..."che tradotto in italiano potrebbe suonare così:"ritengo che il conducente del mezzo di trasporto dove viaggeranno le nostre figlie, ieri sera abbia fatto un uso smodato di marijuana".
Non proprio rassicurante direi, né per me, né per gli altri due genitori che ho coinvolto attirandoli accanto a me come se l'ansia stessa fosse una calamita che attrae altri ansiosi e una volta vicini, i livelli di ansia, non si sommano, ma si moltiplicano l'uno per l'altro.
I due soggetti coinvolti li potrei descrivere così:
Una mamma di una bambina di due anni, mia amica di vecchia data. Speravo che lei mi potesse assistere psicologicamente, perché è del mestiere, ma quando l'ho vista arrivare, in ritardo, lasciare lo sportello dell'auto aperto, urlandomi di darle un'occhiata alla macchina, con la sigaretta elettronica appesa al collo e portando la figlia in braccio, ho capito che non mi sarebbe stata di nessun aiuto. Se non per il fatto che non mi sarei sentita sola nella mia angoscia.
Un papà che inizialmente ha fatto finta di essere indifferente, ma appena gli ho comunicato la mia preoccupazione, si è aperto, è crollato e mi ha addirittura confessato di aver seguito il pullman della gita dello scorso anno.
Appurato che anche questo papà era indiscutibilmente dei nostri, abbiamo creato un nugolo di genitori che si scambiavano preoccupazioni e si mordicchiavano nervosamente le unghie.
I bimbi sono usciti tutti in fila ordinatamente e noi li abbiamo osservati in religioso silenzio, per non distrarli.
Così facendo però le mie figlie non mi hanno visto e così ora mi rodo di sensi di colpa per non averle salutate.
Il pullman ha chiuso le porte e l'autista, che veramente somigliava moltissimo al cantante grosso dei 99 Posse (ringrazio la mia amica per lo spirito di osservazione e il suggerimento) ha staccato la frizione ed è partito, mentre noi tre ci sbracciavamo mantenendo sulle labbra dei sorrisi forzatissimi ma non vedendo chi stavamo salutando a causa dei vetri oscurati del pullman.
Io mantenendo il sorriso a denti stretti ho sussurrato a mio marito:"fottuti vetri scuri, non vedo le mie bambine" lui per tranquillizzarmi mi ha detto che i vetri scuri serviranno a ripararle dai dannosissimi raggi solari. Ho fatto un sorrisetto di superiorità e ho pensato che l'ingenuotto stava tralasciando il particolare che questa mattina ho spalmato tre strati di crema solare a schermo totale su tutto il corpo delle bambine.
Una volta che il pullman è uscito dal nostro campo visivo, mio marito per spezzare un po' la tensione ha portato me e i miei psico-amici a prendere un caffè. Mi sono vergognata di chiedere una camomilla, anche se so che gli altri due mi avrebbero seguito a ruota se lo avessi fatto.
Ma soprattutto non ho avuto la prontezza di trascinare tutti in macchina fino al delfinario, perché era quello il mio desiderio più grande. Seguire il pullman senza essere vista, poi io avrei potuto indossare uno di quei costumi da foca, la mia amica da delfino e al nostro compare avremmo potuto dare il leone marino. Così, senza essere riconosciuti, avremmo potuto passare tutta la giornata a tenere d'occhio i nostri bambini. 
Ma non lo ho fatto, no, non lo ho fatto e me ne pento.
La giornata si prospetta molto lunga. In bocca ancora l'amaro del caffè, nella mente molta confusione e mille chili di sensi di colpa.

18 commenti:

  1. "Se vogliamo che i nostri figli stiano bene con se stessi, dobbiamo aiutarli. Se desideriamo siano sicuri di se stessi, dobbiamo smettere di controllarli con la paura. Se ci aspettiamo che rispettino gli altri, dimostriamo loro il rispetto che meritano. I bambini imparano dall’esempio."
    Jhon Gray

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  2. Ti prego, ti voglio vedere vestita da foca!

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    1. Un po' di rispetto per la sofferenza! Vado ad aspettare il rientro. Qualcuno mi ha messo la preoccupazione che sul pullman ci possa essere l'aria condizionata. Devo essere là all'arrivo con un termo-igrometro

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    2. vista la mole di Zulù sicuramente avrà una sudorazione abbondante che necessiterà di continua aereazione...ormai la bronchite è assicurata e pensare che domani avevo un matrimonio per sfoggiare i miei capelli biondo platino...


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    3. È vero! Il cantante dei 99posse si chiama Zulù! Comunque fingendo di essere la mamma della prima bambina che mi è capitata a tiro, sono entrata nel pullman. Ho stimato una temperatura di circa 18 gradi e un'umidità al 60%. Potremmo scamparcii la bronchite

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  3. P.S. sono riuscita a pubblicare solo da anonima!!Cmq ti sto per raggiungere...
    by delfina platinata!!

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  4. Ciao, ti leggo tramite spicchi del Gusto e già dal titolo del blog, mi sono sentita chiamare( chissà perchè)
    Ho due figli, uno quasi di 10 anni, l'altro di 17 mesi.. come ti capisco.
    Oramai la giornata sarà finita e le tue piccole saranno con te, ma sappi che quella sensazione con il tempo svanirà, diminuirà con la crescita delle bambine e vedrai che ti renderai conto anche tu che sorriderai nel vederle affrontare la loro vita.
    Quando il mio primo figlio iniziò l'asilo, per due giorni sono rimasta fuori la scuola a sentire urla e strilli ( di tutti i bambini) pensando fosse il mio. Il terzo giorno l'ho lasciato mi sono voltata e costretta ad andarmene e così giorno dopo giorno ho superato le mie paure ( si perchè sono solo mie... sai lui come si divertiva!)
    Ora a 10 anni inizia e voler andare a piedi a scuola....siamo lontani solo 5 minuti che lui d'estate fa con la bicicletta per andare nella villa comunale mentre io sono ancora sotto casa ( poi quando c'è scuola non riesco a farlo andare da solo per la paura... ed attraversa le strade da solo già da tanto tempo...pensa quanto sono apprensiva)
    Stai tranquilla, tu fai la mamma, loro i figli e i padri sfottono perché conoscono la verità ( e le smagliature sono solo nostre)^^
    Ti seguirò con piacere, credo che ci troveremo spesso a parlare di cose strane...compresi i figli

    http://hosemprebisognodellalistadellaspesa.blogspot.it/

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  5. Ciao! Che piacere conoscerti! Non c'è che dire, sei indiscutibilmente dei nostri. Alla fine tutto si è concluso per il meglio, le bimbe sono tornate a casa sane e salve, i miei nervi si sono placati e le uniche davvero provate da quest'avventura sono state le maestre che sono scese dal pullman stravolte, come non comprenderlo?...lo ammetto, nel vederle ridotte in quello stato, ho provato una dolce soddisfazione. Sono crudele, lo so, ma su qualcuno dovrò pur riversare la causa di tutti i mali. Vengo subito a trovarti...a presto.

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  6. Ciao,ti ho conosciuto grazie al contest di Kreattiva e con piacere sono diventata tua follower.
    Trovo il tuo blog delizioso ^__^
    Se ti fa piacere,vieni a trovare qui:
    http://ilmondodiladyfantasya.blogspot.com/
    http://pandoramagicoscrigno.blogspot.it/
    http://www.facebook.com/pages/Il-Mondo-di-Lady-Fantasya/216088515112714

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  7. Grazie! Vengo subito a trovarti...ci terremo in contatto

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  8. Eccomi di nuovo da te.. oggi per una lieta novella, c'è un Premio che devi venire a ritirare da me. ^^
    Ti aspetto

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    1. Sono commossa...soprattutto per la menzione speciale che mi hai dedicato...domani mi dedicherò al tuo premio...ora la mia famiglia si sta sparpagliando pericolosamente, li devo raccogliere tutti e portare a letto!

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  9. Ciao grazie ad un premio che come te ho vinto da Francy Lafarfalla, incurosita dal nome sono venuta a trovarti. Ti trovo spassosissima e sono curiosa di seguirti. Anche io ho due cuccioli, uno ad agosto farà 5 anni l'altro a luglio ne farà 2 ... Se ti consola anche io potrei essere dei vostri. Il mio grande è al secondo anno di asilo eppure loa mia ansia non l'ho ancora passata !!! Inanzitutto l'anno scorso mi sono categoricamente rifiutata di mandare il mio piccolo ed indifeso terremoto alla gita di fine anno, in quanto secondo le mie teorie andare con il pullman in un luogo lontanissimo era assolutamente fuori discussione !!! Quest'anno la gita non verrà fatta ed io ammetto di tirare un sospiro di sollievo. Mio marito ovviamente non concorda con me e non è della stessa idea, ma cosa ci posso fare, in famiglia ne basta uno!!! Ti seguirò con piacere e se vorrai venire a trovarmi mi trovi qui: http://pezzepazze.com

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  10. Che fortunata che sei! Niente gita...beata te! Comunque ti sei guadagnata un posto fra noi genitori fifoni! Benvenuta. Verrò prestissimo a trovarti, non appena riesco a pubblicare i miei nuovi due post che mi stanno facendo diventare matta...l'ho dichiarato subito che sono un'impedita del web.

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  11. Ciao arrivo da te grazie alla bellissima iniziativa di kreattiva.
    Mi sono unita ai tuoi followers visto che il tuo blog mi piace molto.
    Se ti va passa da me, dolcissimamenthe.blogspot.it, mi farebbe molto piacere.
    Ti auguro un buon inizio di settimana...
    A presto...

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    1. Ciao Lucia, grazie per esserti unita a noi. Ti passerò a trovare sicuramente molto presto.

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