lunedì 4 novembre 2013

Una strana domenica

Ho preso una decisione solenne:
Per quest'anno basta matrimoni. A meno che non si tratti di mia sorella, di mia cognata detta Mimma o di Amichetta, non sarò più gradita ospite di un matrimonio fino al 2014.
Invitate entusiaste al matrimonio del secolo...secondo me l'hanno fatto per sfregio a conciarsi così. Per rovinare l'album delle fotografie!

Questa perentoria decisione è stata presa in seguito alla mia partecipazione a ben due sposalizi. Uno a settembre e uno due sabati fa. 
Non c'è niente da fare, non mi smuovo dalla mia posizione manco con le cannonate!
Per carità, io ringrazio sentitamente degli inviti, ma i matrimoni sono delle ammazzate mostruose, danno dei colpi mortali alla mia dieta, che in questo periodo già di suo si avvicina molto a quella del maiale della vecchia fattoria dello zio Tobia, e ultimo ma non ultimo costano un sacco di soldi.
Ci sono i vestiti da comprare (non per me, che per gli ultimi due ho recuperato cose che avevo senza andare troppo per il sottile) il regalo da fare, insomma una montagna di soldi.
Una donna degna di questo nome probabilmente andrebbe anche dal parrucchiere a farsi la messa in piega per l'occasione, ma non io che sono una somara e questo passaggio lo salto perché non ho mai tempo e perché sarebbe un'ulteriore aggravio di costi, così al matrimonio di Settembre sono andata con i capelli appena asciugati con l'asciugacapelli da muro della palestra e per quello di Ottobre ho provato degli strani bigodini acquistati dal cinese, che mentre li indossavo, sembravo una Medusa in technicolor e quando li ho tolti, sono diventata lo spaventapasseri del mago di Oz.
Al prossimo matrimonio vado così (acconciatura rigorosamente home made) ahò, Lady Gaga lo po fa' e io no?!

Messaggio per mia sorella che in questo momento starà con una smorfia sulla bocca identica a quella che faceva quando mia madre da bambina le metteva davanti al naso la fettina alla pizzaiola: ah sorè lo so che questa cosa ti fa inorridire, calmati! Cerca di superarla e fattene una ragione. I bigodini del cinese, sì. Una di noi è adottata, sì!
Per non parlare dello stress di arrivare in ritardo, di mio marito che va a lavare la macchina altrimenti non si parte, della giornata infinita, delle mie bambine alle quali animatrici impazzite riempiono la pancia di patatine fritte, fettine panate e coca cola, degli orari che sballano completamente per cui uno si ritrova a riempirsi il piatto di mozzarella di bufala alle tre del pomeriggio e a mangiare un millefoglie di patate con lardo di Colonnata all'ora del tè, del buonismo e del trionfo dei buoni sentimenti che travolge un po' tutti per cui alla fine ti ritrovi ad abbracciare commossa il padre della sposa che non avevi mai visto in vita tua, dei tacchi alti, che poi all'ultimo matrimonio mi si sono pure rotti i sandali gioiello acquistati per il matrimonio della mia cara amica Enela, i sandali sono rimasti, il gioiello l'ho recuperato sul prato a bordo piscina e avrei voluto buttarmi con il sedere per terra e le gambe stese e mettermi a piangere battendo i piedi e strappando i filetti del prato tutti rigorosamente della stessa altezza.
È stato in seguito a tutte queste considerazioni che quando mio marito mi ha annunciato impaurito che dopo la sua amica di settembre e il suo amico di ottobre, quella domenica sarebbe convolata a giuste nozze anche sua cugina, io ho fatto la seguente dichiarazione, indice di grossa lucidità, abilità oratoria e determinazione:" eh no! Basta aho...ma che è?...e poi...ma...ahò...ma dico io?!...ma che DAVERO DAVERO?!...ehe." Con questo discorso pieno di filosofia, annunciavo la mia decisione che sarebbe andato solo lui, in rappresentanza della famiglia Strana, che avrebbe portato i nostri migliori auguri ai novelli sposi, care cose e figlie femmine.
Niente abito da cerimonia. Niente tacchi alti e piedi indolenziti, niente figlie con la pancia in subbuglio per tre giorni, niente bigodini dei cinesi. 
La famiglia Strana, si sarebbe così divisa e mentre l'uomo di casa svolgeva il suo ruolo di rappresentanza rimpinzandosi di arrosto di vitella e trionfo di frutta, le tre ragazze si sarebbero recate ad una festa di compleanno vicino piazza San Pietro.
Ovviamente, la famiglia Strana si è divisa anche su questo punto: Bastian Contrario (incallito automobilista romano, indisciplinato ed esperto in code ai semafori e parcheggi in doppia fila con il bigliettino "torno subito") cercava di convincermi ad andare con la macchina.
Il sogno di molti automobilisti


L'indignazione in via Albalonga a Roma 
Io inorridita e con una smorfia sulla bocca identica a quella che faceva mia sorella da bambina quando mia madre le metteva di fronte al naso la fettina alla pizzaiola, mi sono rifiutata categoricamente:" ma sei diventato matto?! No, dico San Pietro...non so se rendo...la Domenica, Papa Francesco, centinaia di migliaia di fedeli che accorrono da tutto il mondo in Pullman! No, voglio dire...ma...che è?!...sei pazzo?...meglio a piedi guarda...e poi la metro, da Cinecittà a Ottaviano, un attimo. Un attimo e siamo lì. Ma che è?"
Nelle ultime settimane, io mi esprimo solo così. la mia dialettica indica il mio livello di esaurimento nervoso che come potete notare è arrivato a toccare punte epocali oltre le quali non potrà che avvenire finalmente il mio ricovero coatto in una clinica riabilitativa.
Mio marito stenta a comprendermi, e quando non ci riesce, applica una regola molto semplice: sicuramente il concetto che sto stentatamente esprimendo, è l'esatto contrario del suo pensiero.
Le mie figlie invece, mi comprendono. Si vede che nel nostro caso scatta la magica comunicazione non verbale tra madre e figlio. Quella che inizia già nella pancia.
Tutti gli altri mi fissano preoccupati e senza rispondermi, si girano e se ne vanno.
Comunque, espresso con chiarezza oppure no, il mio pensiero era il seguente:" prendo la macchina, ci infilo dentro le monelle, arrivo alla stazione della metropolitana, prendo il mezzo pubblico e arrivo a destinazione in men che non si dica fresca e riposata, senza bisogno di svuotare mezzo serbatoio di gasolio girando intorno al palazzo per trovare posto, senza discutere con tassisti più esauriti di me che si infilano in qualunque pertugio pur di superarmi, senza nessuno che tenti di appiopparmi un pacco formato famiglia di fazzoletti ad un semaforo né pizzardoni pronti a mollarmi una multa alla prima buona occasione."
Chiaro no?
Infatti ho proprio fatto così. 
Oddio, qualche errore lo ho pure commesso. Per esempio, nonostante sapessi di dover prendere i mezzi pubblici sola con due bambine piccole, ho deciso di comprare per la festeggiata quattro barattoli giganti di tempera. Quelli da un litro e mezzo l'uno, che pesano tre chili ciascuno! E così mi sono scarrozzata per tutto il viaggio di andata questo fardello che non potevo nemmeno mettere nella busta perché si sarebbe rotta per il peso eccessivo e quindi li portavo in braccio a mo' di neonato.
Ma vabbeh, a parte queste quisquilie, alla fine è andato tutto liscissimo. Le bimbe si sono persino divertite con la metropolitana che correva fortissimo e quando poi il treno è sbucato in superficie per oltrepassare il Tevere, i loro occhi si sono spalancati e dalle bocche è uscito un coro di oooooh con tanto di commento della charmant:" guarda! Un lago..." 
Mi sa che devo fare un po' di chiarezza nella mente di mia figlia sull'idrografia della nostra regione.
Una volta scese dalla metropolitana, mentre seguivamo la fiumana di gente che disordinatamente scivola tutta nella stessa direzione come fosse un folto gruppo di globuli rossi pompati da un cuore giovane in un'arteria, la charmant mi dice:" mamma, non girati, credo di aver visto due cavalieri, o forse sono principi, non lo so"
"Dai, fammi girare, così ti dico cosa sono..."
"NO! Non girarti ti ho detto!!"
"E allora descrivimeli, così forse lo capisco"
"Sono due, hanno dei lunghissimi vestiti marroncini fino ai piedi, si sono scordati di mettersi le scarpe e sono usciti in ciabatte, hanno una bellissima collana attaccata alla cinta tutta di perle grandissime e hanno i capelli...sopra no, in mezzo si, sotto no"
"Amore, credo che siano due frati"
Mi sa che devo fare un po' di chiarezza nella mente di mia figlia anche sulle questioni ordini religiosi, principi e cavalieri. Ma non so mica se ne sono capace.
Ma torniamo alla prima mattina.
Mi sono svegliata io per prima come al solito, erano addirittura le sette e venti:" non mi farà male dormire così tanto?..." mi domandavo mentre preparavo il caffè nel religioso silenzio del primo mattino in casa Strana.
Per le otto eravamo tutti svegli.
L'uomo di casa, confuso e felice, si stiracchiava e tirava per le lunghe la colazione, pensando di potersi preparare in tutta calma per andare al matrimonio in Santa pace, quando è stato investito dal seguente discorso:" ahò! Che stai a fa'?...Qui faccio sempre tutto io? ...Sotto con il folletto! Energico! Non battere la fiacca e quando hai finito ti toccano i letti. È domenica, il giorno del Signore. Le lenzuola, lo hai dimenticato?... Ringrazialo, il Signore, perché io ho fatto dieci volte tanto le cose che stai facendo tu! Che faccio? Te le elenco? Bisogna? No, credo di no."
Non scherzo quando dico che la troppa stanchezza mi "sgrammatica".
Non so quanto mio marito abbia capito di tutto questo discorso, mi basta sapere che ha passato il folletto (solo al piano di sotto, per carità...gli facesse male passarlo in tutta casa!) e poi ha tolto le lenzuola ai letti ( non ha messo quelle pulite però, mi sono dovuta accontentare).
Alle 9.45 il nostro ometto era pronto. Profumato e inamidato nel suo abito elegante, la camicia bianca candida e perfettamente stirata (dalla tintoria!) senza nemmeno una piegolina. Alle 9.50, ha dato un bacio in fronte a ciascuna figlia e si è avviato rifiutandosi di buttare la spazzatura.
Nel frattempo io continuavo i miei lavoretti domenicali e urlavo da una parte all'altra della casa la seguente frase:" good morming Mister Sun, good morning to you, good morming Mister Sun, how are you?" Nel tentativo di farla imparare a memoria alla charmant.
Ecco più o meno ero così, ma i bigodini dei cinesi sono più brutti

Alle 10.03 ha squillato il telefono di casa e io ho avuto una premonizione:" questo è quello stordito che si è scordato qualcosa di fondamentale...potrebbe essere uscito in pantofole.
Quella che segue è l'intercettazione telefonica della nostra conversazione:
Strana:" che ti sei scordato?!"
Strano:" accidenti! Accidenti! Per gli Dei!!"
Strana:" che è successo?! Avrai mica sbagliato giorno?..."
Strano:" sono le 9.03!"
Strana:" Santi Numi! Ma come è possibile?! Dove è finita l'ora dalle 9.03 alle 10.03?!"
Strano:"l'hanno levata..."
Strana:" quando?!"
Strano:" questa notte...tra le tre e le quattro accidenti!"
Strana:" cose da pazzi...ma perché nessuno ci ha avvertiti?!"
Strano:" perché oltre ad essere strani siamo anche estraniati dal mondo, senza il minimo contatto con la realtà, dei poveri emarginati!!...guarda, fai una cosa, avverti pure i due genitori della festeggiata...ci scommetterei il testicolo destro che si sono dimenticati anche loro del cambio di orario e a quest'ora staranno correndo come pazzi per casa nel tentativo di arrivare puntuali!"
Strana:"ma dai, ti pare che...un momento...che mi venisse un colpo!! Questo significa che ho guadagnato un'ora!!"
Mi sono sentita una regina e gridando:" yahoo la domenica è nelle mie mani! Sono la regina di questa domenica!" mi sono recata a mettere le lenzuola pulite ai letti...che cavolo di regina...
In men che non si dica, sono riuscita a trasformare quell'ora guadagnata in cinque minuti scarsi, e alla fine sono uscita di casa alle 10.45...
Vabbeh, a me bastava arrivare alla festa ad un orario che non mi facesse vergognare e arrivare alle 12 mi ha fatto sentire una donna perfettamente organizzata! Questo mi bastava. Ero ancora la regina di quella domenica.
Una volta arrivate, ho raccontato timida alla madre della festeggiata il nostro piccolo qui pro quo e, come succede sempre in questi casi, sentendosi solidale con me, la mia cara amica mi ha confessato:" zitta va...erano le undici e noi eravamo ancora a casa, io urlavo come una pazza a tutti di sbrigarsi ché sicuramente avremmo trovato qualcuno ad aspettarci davanti alla sala della festa...ad un tratto, l'illuminazione! L'ora indietro! Siamo arrivati puntualissimi per la prima volta in vita nostra, non mi sembrava vero... " Durante questo discorso fra strane è arrivato lo zio della festeggiata, vagamente trafelato e piuttosto assonnato ha salutato sua sorella con l'espressione di uno che è arrivato in ritardo. La mia amica lo ha guardato e ha capito tutto e interrompendolo mentre si scusava, sicuro che ormai il buffet fosse completamente finito, lo ha rassicurato:" Forse tu non lo sai ancora, ma sei un'ora in anticipo rispetto a quanto pensi!"
L'espressione sul volto dell'uomo si è improvvisamente rilassata e lui si è portato una mano alla fronte esclamando:" ma perché, che ore sono?!"
Niente, non c'è niente da fare. Lo devono capire nella camera dei bottoni. Siamo tutti abbastanza tartassati e stressati, pure l'ora legale, no! Non la reggiamo. O ci vengono a bussare porta a porta o mezza Italia (Facciamo tre quarti va') se lo perde questo cambio di orario.
Ma sì, chisseneimporta di che ore sono... abbiamo problemi peggiori!


21 commenti:

  1. Con tutta la tecnologia di questi tempi che si autoregola mi sarei giocata il testicolo destro di mio marito che cos'è del genere non sarebbero più potute accadere...povero marito mio!! E la cosa più scioccante è che la famiglia Strana non è stata la sola...

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    1. Hai troppa fiducia nella tecnologia...attenta è traditrice...hai visto?! Un eccesso di ottimismo e tuo marito si sarebbe ritrovato con un testicolo di meno!! Poraccio.

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  2. Domenica mattina, il mio orologio da polso Chronotec che segna le nove, in lontananza sento rumore di bambini, latte, biscotti, televisione e penso " cacchio sono già le dieci....uffa!!! ma che sonno, devo alzarmi, lavare il Gregorillo, lavarmi io, lavarsi loro e prepararsi per la messa, che palle!! ma quando potrò tornare a poltrire??? oddio solo stasera!!" in un nano secondo questo è stato il mio pensiero.
    Mi alzo...mi trascino nel salotto, dove l'uomo di casa e già stravaccato sul divano, mi butto letteralmente su di lui, Gregorillo mi fa le feste tirandomi in faccia il ciuccio, Lillo che ha la faccia impizzicata nel calcio di Sky( qualche partita del '15-18.... vede anche quelle di quando io ero bambina!!), lo guardo e con una faccia da ebete mi lamento " ma cacchio sono già le dieci??!!"
    Lui, ride e fa " Che ore sarebbero???"
    io " le dieci"
    e lui
    " guarda l'orologio che si auto cambia l'orario da solo dietro la tua schiena!!"
    mi volto e l'orologio segna le 8.
    Ora questa storia è stata raccontata a tutta la popolazione che mio marito ed io abbiamo incontrato sino ad oggi, visto che lui si è sbellicato dalle risate ma io nooooo!!!
    Odio l'ora legale, anzi no... amo l'ora legale odio il ritorno a quella solare!Bastarda!
    Che anche qui c'erano problemi di stranezza non ne avevo dubbi, ma che riguardavano la Farfalla e non l'Altra, e no! a questo non ce la posso fa!

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    1. Guarda Farfalla, ritieniti fortunata! sei circondata da familiari che conservano un minimo di lucidità! Ti rendi conto dell'enorme valore che ha? E soprattutto due di loro sanno leggere l'orologio! Io ero spacciata ancora prima di provarci. Io e lo Strano siamo totalmente rimbambiti e le altre due componenti della famiglia, manco sanno come si legge l'ora! Il bello è che i due maggiorenni di casa sono dotati in tutto di due iPhone ed un iPad, che si autoregolano. Ma presi dal corricorri degli impegni domenicali, nessuno di noi ci aveva fatto caso!

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  3. Guenda .... ma se quello di mettersi le cornici in testa è sinonimo di eleganza ....io voglio essere sciatta ... manco sapevo scriverlo avevo scritto schiatta ...... me pare un capricorno.....un ariete ... una cornuta ...inzomma ....ti leggesse il mi figliolo ti darebbe premio ... lui a Roma gira solo con mezzi pubblici altrimenti dovrebbe circolare armato di mazza da baseball....e ce lo so sei giovane come l'acqua devi imparare a memoria come le tabelline ... le ultime domeniche di marzo e ottobre c'è il
    cambio dell'ora solare e legale vedrai che non te lo scordi più ... forse però per te ci vuole un ora in più tutti i giorni per arrivare in tempo ...o svolgere tutto quello che hai da fare ...protesto con lo Strano ti stressa troppo ....folletto in tutta la casa altrimenti niente camicia bianca stirata ....neanche dalla tintoria ... una domanda ma questo post quanto ci hai impiegato a scriverlo??? sei al pc da dopo il matrimonio???? scommetto che ci ho impiegato meno tempo io a leggerlo ...strepitosa come sempre
    comunque hai ragione niente matrimoni .... o si rischia di dover richiedere un mutuo ma tanto con c'è pericolo mica te lo danno.....e meno male per noi ....bacioni a te ed alla truppa... giusi_g

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    1. Quelle due elegantone sono le due cugine carnali del principe William invitate al suo matrimonio...ma vedi tu come si sono presentate 'ste due sbroccate! Guarda, si fosse presentata una così al matrimonio mio, giuro che l'avrei voluta accanto nella foto del taglio della torta: io e lo Strano intenti a tagliare e lei dietro con un sorriso a 58 denti e le dita in segno di vittoria. Di quella foto avrei fatto una gigantografia da appendere in salotto!
      Quanto all'ora in più tutti i giorni, io ci sto! Che dici, dove posso comprarla?! Pagherei qualunque cosa per avere questa facoltà: quando mi serve, mi gioco una specie di jolly ed hoplà, vinco un'ora!
      Infine, a scrivere il post ci ho impiegato più di una settimana...una frasetta al giorno! Sono diventata la peggiore blogger di tutti i tempi...i miei racconti sono ormai sfasati di più di sette giorni rispetto al momento in cui sono avvenute le vicende che narro...altro che un'ora, mi servirebbe il jolly per recuperare tre o quattro giorni!

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  4. ah ah ah ti immagino sulla metro con i barattoli di colore in braccio...solo tu mentre invece il cambio di ora è successo qualcosa di simile lo scorso anno ma per andare alla partita di basket di mio figlio ^0^

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    1. Come sono felice di essere in buona compagnia! Grazie Enrica per la tua confessione...è bello essere in tanti

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  5. io odiooooo l'ora legale... è da domenica che pranzo alle 11, ceno alle 5 e all'ora dei pasti non ho più fame! Strano mi dico... ho giusto mangiato un panino con la mortadella due ore fa... O.o
    E poi basta addormentarmi alle 22... e soprattutto basta svegliarmi alle 6:50 -esattamente un ora prima che suoni la sveglia- con l'ansia... è tardi è tardi devo sbrigarmi... ed accorgermi tristemente che avrei potuto dormire un'altra ora buona!
    >_< voglio l'ora solareeeeee!!
    Per fortuna non sono la sola a subire tutto questo!! Vedo che anche tu Guenda mia hai avuto il tuo... poveri noi!! :D

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    1. Ne ho avuto, ne ho avuto da vendere!! Il fatto è che il mio equilibrio è talmente instabile, che basta un battito di ali di una farfalla dall'altra parte del mondo per provocare un terremoto...nel mio di mondo! Saluti affettuosi cara Eugenia...che poi alla fine un caffè un giorno potremmo anche prendercelo insieme...dato che orbitiamo in zone vicine!

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  6. Ciao Guendalina!!Sottoscrivo in pieno la tua ostilità verso matrimoni ed eventi simili..io ho dovuto affrontare una cresima il mese scorso di mia nipote...hai capito bene una CRESIMA AD OTTOBRE ma si può?????!!!!???? Dopo aver preparato i bambini e il marito a me sono rimasti 10 min nei quali ho lisciato i miei 4 peli che ho in testa (non posso dire di avere una folta chioma per questo ho impiegato un minuto e mezzo per far di nuovo prendere la piega) ho spalmato una crema in faccia, fard e ombretto (il mascara no ...era troppo!!) mentre il rossetto l'ho messo in macchina dove ho anche trovato una frase a effetto per il biglietto di auguri. Arrivati davanti la chiesa sembrava natale ...non ci si poteva entrare indi per cui i bambini hanno scorazzato liberi per la piazza antistante e io con i tacchi non ti dico!! Per fortuna ho convinto marito che non ce la potevo fare con i bambini alla CENA (AAAAHHHHH) e li ho lasciati da mia madre. Sta cena non finiva mai io ero distrutta, quando finì non mi sembrava vero !Tuttavia non so se lo stress o la frittura di pesce sono stata tutta ma tutta la notte a vomitare l'impossibile e anch'io ho giurato di non volerne più sapere di cresime...almeno per un pò!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Mamma mia che incubo povera Valeria! Conosco bene l'arte del truccarsi in macchina...quando il tragitto è lungo, io pretendo di mettere anche lo smalto...a volte anche alle dita dei piedi...e li sì che viene da vomitare! Comunque fai come me: rifiutati alla prossima cerimonia!

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  7. io invece sono rimasta colpita da te, coi bigodini del cinese, come nella foto!!! Bellissima! E per l'ora...io la accarezzavo e la aspettavo da 2 giorni!!! Dormire un'ora di più....anzi no, che dico....avere per me un'ora in più al mattino per fare colazione e rilassarmi mentre gli altri 2 dormono non ha prezzo!!!!!

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    1. Ma infatti la vera fregatura è stata è stata proprio quella: mi sono persa questo grande privilegio di avere un'ora in più per poltrire! Che sòla! Così imparo a vivere nel mio strano mondo!

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  8. Le tue stralunate avventure mi fanno un po' pensare al povero Marcovaldo di Calvino...se non lo hai letto te lo consiglio. Un saluto allegro.

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    1. L'ho letto!...non so se prenderlo come un complimento oppure no!! In ogni caso è un onore essere paragonati ad un personaggio letterario di tale portata!! Un saluto strampalato anche a te, cara Tizianeda e a tutta la tua meravigliosa terra capovolta

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  9. Stranuccia cara, bentornata!!! Mi sei mancata!!! Anch'io faccio parte del club "Aboliamo l'ora legale" ;-) Io per protesta non regolo alcuni orologi (quello dell'auto per esempio, che sta già indietro di suo) anche se poi devo fare calcoli complicati per sapere che ore sono in realtà ^_^ Almeno la vita di noi strane non è mai noiosa!

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    1. Questo è certo, cara Antonella...non ci annoiamo! Anche io ho l'orologio della macchina che fa l'orario che vuole lui perché mi sono dimenticata come si regola. Anche la radiosveglia in camera da letto va avanti di 20 minuti da anni, ma per pigrizia la lascio così e quando mi sveglio nel cuore della notte, mi tocca fare i conti per sapere che diavolo di ore sono!

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  10. A casa nostra ci siamo accorti alla fine della giornata del cambio dell'ora...pensa un pò come siam messi.....:-))))

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