sabato 5 ottobre 2013

Se non sono strani...



PREMESSA
Questo post è in differita rispetto alla data in cui gli avvenimenti narrati si sono verificati. Sono passate circa tre settimane di delirio scolastico da quando il fatto è accaduto. Da allora, io sono stata ingoiata da vari eventi ed ho cominciato a scrivere almeno tre post differenti. Sono tutti lì in bozza e pian piano li completerò e li pubblicherò. Naturalmente ammesso che io non venga ricoverata prima alla neuro. Se ciò dovesse accadere, mi impegno a scrivere lo stesso dalla mia branda d'ospedale. Corromperò un portantino affinché mi tolga per un'oretta la camicia di forza e continuerò a scrivere... contateci, lo farò!

Una domenica di Settembre, di quelle che la famiglia Strana ha passato al mare per cercare di riprendersi dalle deliranti settimane di inizio scuola, il sole aveva deciso di aiutarci e fornirci una buona dose di vitamina K, così gli Strani al gran completo hanno organizzato la discesa alla spiaggia. 
C'era l'uomo di casa, come sempre impeccabile nella sua tenuta da bagno che con fare pigro bivaccava sotto il pergolato dello stabilimento balneare, c'era la sorella della Strana, come sempre alle prese con i social Networks, anche lei accomodata sulle sedie del bar in perfetta tenuta da spiaggia di fine estate. I due si deliziavano con un aperitivo in attesa del pranzo.
Poi c'eravamo io, mia madre e Mister M, non so nemmeno che tenuta avessimo, ma certamente non eravamo ben vestiti come mia sorella e mio marito e il nostro aspetto li imbarazzava. Noi tre però, avevamo qualcosa che i due modaioli imparentati con noi non avevano affatto: eravamo fermamente intenzionati ad approfittare dell'occasione per fare del movimento. Chi per un motivo e chi per un altro, io per esempio, ho sempre lo stesso di motivo: aggredire le calorie in eccesso.
Così questo strampalato gruppetto si è avviato sul bagnasciuga per una lunga passeggiata. 
La spiaggia a fine estate è un luogo affascinante. Pieno di vuoti. 

Mancano donne e uomini palestrati e pieni di tatuaggi che uno sta lì a domandarsi:" ma tutti sti tatuaggi tribali, ma che vorranno dire?...che ne sai che il tatuatore non ti abbia fatto uno scherzetto ti abbia tatuato un simbolo che significa "testa a pera" spacciandotelo per il simbolo della "grande anima"?!"

Mancano le orde di bambini felici che sguazzano nell'acqua schizzando i passanti, che a uno gli verrebbe da dire:" ah ragazzi' ma perché non vai a schizzare un po' più in là che sennò ti calpesto la pista delle biglie che hai costruito con il culetto della tua sorellina, trascinandola per le gambe? " salvo poi magari trovarsi il padre tatuato e palestrato del bambino che ti guarda minaccioso.

Mancano gli adolescenti che corrono a tuffarsi rumorosamente in gruppi di dieci prendendo la rincorsa dalle dune, a delle velocità da record del mondo. E pure là uno li guarda e pensa:" ma che vi correte?! Pensa se il mare tutto a un botto si ritirasse proprio mentre voi fate il vostro atletico tuffo a capriola e voi finiste con il culo sulla dura sabbia bagnata..."

Non so se si è capito, ma io non è che stessi là a rammaricarmi per la mancanza di questi tipi da spiaggia, anzi, passeggiavo cercando di contrarre i glutei ad ogni falcata e pensavo che dovrebbe essere sempre così la spiaggia: semivuota, silenziosa, riempita del rumore delle onde che si infrangono sulla sabbia e dal canto dei gabbiani...

che poi uno si chiede:" ma questi gabbiani, la cacca dove la fanno?!" Perché sulla spiaggia non ho mai visto una cacca di gabbiano "Che la facciano in mare, 'sti zozzi?! Dovrò parlarne con la polpetta, la prossima volta che la becco a mettersi in bocca l'acqua del mare..."

Comunque noi tre camminavamo chiacchierando a tratti, a tratti invece stavamo zitti e ci godevamo la pace di quel momento. Certo, non è che fosse proprio un lungo mare americano, con l'oceano potente che scarica le sue altissime onde sulla battigia, il silenzio assoluto, quel cielo che sembra finto e al massimo qualche tronco di albero scolpito dalle acque, adagiato sulla sabbia chiara come fosse una scultura. No, lì di cose "adagiate" sulla spiaggia se ne trovano di varie: qualche bottiglia di plastica, alcuni pezzi di vetro, carte di vario genere, cicche di sigaretta a non finire, una paletta di plastica dimenticata da qualche bambino, qualche pescatore con la canna da pesca in mano a guardare l'orizzonte.

Che anche qui, a parte il pescatore, a guardare tutte questa immondizia per terra, uno pensa:" ma chi cacchio è che ancora non ha capito che se butta le cose per terra, in spiaggia, per la strada, o in un qualsivoglia luogo pubblico, quelle restano là, a insozzare il mondo, che poi è anche il mondo di quello che ha buttato le cose per terra? Ma è mai possibile che si sia ancora a questo punto di inciviltà?..."
messaggio a tutti quelli che invece di buttare la sporcizia nel cestino, la buttano per terra (vale pure per quelli che lanciano, carte, cicche o pacchetti di sigarette (!!) dalle auto in corsa...io ne vedo in continuazione di gente che lo fa, quando accade, suono con il clacson e li insulto e loro fanno la faccia da ebeti attraverso lo specchietto retrovisore senza nemmeno capire il motivo per cui mi sto agitando tanto) :
" lanciatore di immondizia, non trovo altro da dirti se non che sei uno stronzo, chiunque tu sia, sparisci dal mio blog, non sono graditi quelli come te qui."
E se con questa invettiva ho perso qualche follower (cosa che non credo perché gli amici del mio blog sono tutte persone a modino) chissenefrega!

Tornando alla nostra passeggiata, non è che ci fosse tanto da raccontare fino ad un certo punto. Camminavamo e raccoglievamo conchiglie da portare alla piccole pesti che si stavano scatenando al parco giochi sulla sabbia; mia madre ha anche irritato un pescatore di telline avvicinandosi al secchio dove questi riponeva il frutto della sua pesca ed esclamando con fare interessato:" Ah ma guarda che bravo il pescatore di telline! Ah, sono tutte vuote!"
Io mentre osservavo la scena senza ovviamente partecipare alla conversazione con lo sconosciuto pensavo:" mi dovrebbe imbarazzare questa situazione, invece mi viene solo da fare la considerazione che se sono strana, un motivo ci dovrà pur essere"
È stato proprio poco dopo aver congedato il pescatore che è successo. 
Mia madre aveva appena salutato il tizio con un "buona pesca!" e mentre ci allontanavamo, io guardavo i miei piedi che si alternavano nella camminata veloce e lo sentivo imprecare ed esclamare:" ecco fatto, meglio che me ne vado a casa oggi va'...tanto qui, se non sono strani non ce li vogliamo..." continuavo a guardare in terra temendo che da un momento all'altro ci arrivassero sulla schiena tutte le cocce di tellina (vuote) lanciate dal pescatore imbufalito e invece mi è apparsa questa strana immagine:
Avete presente la scena del film Mary Poppins quando Dick Van Dike (lo spazzacamino) sta disegnando per terra e gli compare l'ombra della testa di Mary Poppins?...


Ecco, è più o meno questo che è accaduto a me, e l'ombra della testa che ho visto, era anche simile...senza fiorellino però.
Ho avuto la sensazione che qualcosa di pesante e di stonato con l'ambiente circostante, stesse camminando alle mie spalle e così mi sono voltata a guardarlo, giusto in tempo per vederlo nel momento in cui mi stava sorpassando.
La persona che mi sono trovata alla mia sinistra era più o meno conciata così:
Alla mia destra invece c'erano mia madre e Mister M. che perfettamente coordinati con me, hanno cominciato a rallentare il passo e contemporaneamente a spalancare la bocca.
Le altre poche persone presenti, avevano tutte più o meno la nostra reazione al passaggio di questa specie di alieno. 
"Ma questo, dove diavolo va?!" Ho esclamato io afferrando un braccio di mia madre che era ormai ferma a fissare la strampalata sfilata militare.
Per qualche secondo, nessuno ha saputo reagire. 
Quell'uomo aveva in mano una mitragliatrice, aveva un cappello alla pescatora ma completamente mimetico, degli occhiali enormi dalle lenti gialle, la barba incolta e sotto il cappellino spuntavano anche dei boccoli biondo cenere. Sul petto era ben legato un giubbotto antiproiettile, e da sotto i pantaloni militari strapieni di tasche, spuntavano degli anfibi.
Poco dopo avermi superato, lo strano figuro ha deviato verso le dune e si è infilato con fare circospetto all'interno di un canneto che costeggiava un canale di irrigazione (speriamo che siano davvero di irrigazione sti canali che sfociano proprio a pochi metri da chi fa il bagno...) ed è sparito fra le frasche.
Abbiamo visto per qualche secondo ancora le punte delle canne alte tre metri, muoversi al suo passaggio e poi più niente.
Io e i miei due compagni di avventura stavamo lì a fissare le canne ormai ferme e avevamo le sopracciglia a forma di punto interrogativo. Finalmente ci siamo riavuti dallo shock e abbiamo fatto un breve briefing, alla fine del quale abbiamo convenuto che fosse il caso di chiamare il 113.
Il cellulare era quello di Mister M, ma la voce era la mia:
Voce di donna:"113 mi dica"
Strana:" sì, guardi io...non so bene come dire, mi è successa una cosa strana, cioè ho visto un tipo strano che forse potrebbe essere pericoloso, ma forse è solo cretino, non lo so."
Voce di donna:" si calmi e cerchi di dirmi esattamente quello che ha visto"
Strana:" beh, noi camminavamo, cioè io, mia madre e Mister M, stavamo camminando sul bagnasciuga. Intanto mia sorella e mio marito facevano l'aperitivo sotto il pergolato ma sa, loro non hanno bisogno di bruciare le calorie in eccesso. Insomma camminavo guardando per terra perché mia madre aveva appena snervato un pescatore di telline fino al punto di rottura quando ho visto sulla sabbia come la sagoma di Mary Poppins...ma senza il fiorellino, ha presente?!...e poi ho visto questo tipo in assetto da guerra, con il giubbotto antiproiettile e tutto il resto. Aveva una mitraglietta"
Voce di donna:"signora, ha bevuto?"
Strana:" no, non mi pare che il tipo avesse dell'acqua, non ha bevuto, ma perché?!"
Voce di donna:" signora, LEI ha bevuto?"
Strana:" no! Le dico che è mia sorella con mio marito che stanno facendo l'aperitivo, stia più attenta!...io non ho bevuto niente!! Sono proprio così, un po' strana. Ma le dico che ho visto un tipo con una mitragliatrice sulla spiaggia e poi si è infilato nel canneto..."
Voce di donna:"signora, vede ancora questo tipo?"
Strana:" ma certo che no! E cosa vuole che mi infili nel canneto pure io?! E poi francamente mi sono allontanata più che ho potuto... Ora sono quasi arrivata allo stabilimento, dove troverò le mie figlie appese per i piedi a qualche gioco pericoloso mentre mia sorella e mio marito intenti a conversare amabilmente sorseggiano un prosecco. Ma ho paura! E se questo matto viene dove siamo noi e comincia a sparare all'impazzata?! Ha mai visto il film "Un Giorno Di Ordinaria Follia"?!!! E poi io ora lo ho anche denunciato....Madonna Santa...cosa facciamo adesso?!"
Voce di donna:" signora stia calma, mi dica esattamente dove si trova e mando una pattuglia; lei rimanga reperibile che potremmo richiamarla"
Mi sono affrettata a raggiungere i professionisti dell' Happy Hour e ho raccontato loro tutta la storia. Nel frattempo dal 113 ho ricevuto un paio di telefonate ancora per avere indicazioni precise su dove ci trovassimo. Gli agenti non riuscivano ad individuare il punto esatto, perché le indicazioni glie le avevo date io, avvalendomi dei suggerimenti di mia madre ma nessuna di noi due ha un minimo di senso dell'orientamento e quindi le informazioni che abbiamo fornito erano inesatte e confuse.
Ci siamo calmati tutti e abbiamo deciso di andare a mangiare in un ristorantino sulla spiaggia. Alla faccia mia, tutti i miei parenti (figlie comprese) si sono abbuffati di pesce, mentre io che sono gravemente allergica a tutto ciò che proviene dal mare, ho dovuto ripiegare sui funghi. Mentre ingurgitavo molte più calorie di quante ne avessi bruciate durante la strampalata passeggiata, si configuravano nella mia mente scenari catastrofici. Mi vedevo il matto fare irruzione nel ristorante esclamando:" dove sta quell'infame che mi ha denunciato...mi hanno detto che è una tipa strana. Consegnatemela o scaricherò una raffica di mitraglia e distruggerò l'acquario delle aragoste!"
Così ho fatto l'unica cosa che mi pareva sensata in quel momento per potermi godere quell'unica giornata di pace prima di una nuova delirante settimana scolastica: mi sono attaccata al Vermentino di Gallura.
Ero arrivata allegramente al terzo bicchiere e la scena da film di azione di prima era stata sostituita nella mia testa da una nuova scena in cui il matto entrava nel locale vestito da mimetico ma poi partiva la musica di Full Monthy e lui iniziava a fare uno spogliarello in piedi sul bancone del bar mentre l'anziano proprietario del ristorante batteva le mani vistosamente fuori tempo. Lo spogliarellista era arrivato a mostrare i boxer bianchi decorati con colorate immagini delle Winx, quando lo squillo del cellulare di Mister M. mi ha bruscamente riportato alla realtà!
Le forze dell'ordine erano fuori dal ristorante e mi aspettavano per un colloquio...
"Non entrate! Per carità...che figura mi fate fare altrimenti...esco io, arrivo subito!"
Mi sono alzata immediatamente e ho portato con me mia madre. Barcollando un po' ma sperando che non si notasse poi tanto, ho raggiunto i tre tutori della legge.
Erano tre poliziotti. Sono stati gentili nonostante le mie condizioni...o forse proprio per quelle. Mi hanno spiegato che proprio al di là del canneto, c'è un campo di soft air, cioè una specie di gioco in cui molti tipi vestiti in totale assetto da guerra fanno finta di spararsi ma in realtà quelle che usano sono armi finte, o meglio sparano proiettili di gomma...insomma sono innocui.
Tuttavia, a causa della mia telefonata ( il poliziotto più giovane ci ha tenuto a sottolinearlo) era scattato il piano di allarme e loro si erano dovuti armare di tutto punto, incluso il giubbotto antiproiettile, alla ricerca del potenziale pazzo terrorista.
Il poliziotto anziano ha aggiunto:" purtroppo non lo abbiamo trovato lì fra le canne...si vede che è riuscito a ritornare al campo...ma se lo acchiappo glie la faccio passare io la voglia di giocare al soldatino...li possino caricà! Io c'è lì manderei davvero un mesetto in prima linea...vedi poi come gli passa la voglia..."
Tutto è bene quel che finisce bene dunque. Sono tornata a tavola, la testa mi girava e ho ordinato un bel caffè ristretto.
Tornata a casa, ho cercato su internet qualche notizia su questo soft air e ho scoperto che sono anche stata fortunata perché il tipo avrebbe anche potuto essere vestito così:


E io avrei telefonato lo stesso al 113 ma sostenendo di aver visto un extraterrestre. Roba da matti. Ma del resto noi se non sono strani, non ce li volgiamo.

20 commenti:

  1. Guenda .......... ho pensato mentre leggevo ... si perchè penso pure ....che il signore in questione fosse un cacciatore di telline ...visto che il pescatore non le pescava ecco che arriva il cacciatore ....ma poi ho continuato la lettura e capito che non poteva essere lui .... comunque come hai riprodotto quella ombra? ti sei messa uno scolapasta sulla capoccia ?? o avevi casualmente la macchina fotografica pronta a cogliere ogni meraviglia della natura ... poi a parte tutto io quando vedo un gabbiano penso a tutte le romanticherie possibili .. che ne so?? il gabbiano di J:Livingston ... mica a dove posa i suoi escrementi!!! Benedetta ragazza sei strana per davero!!!! ma è proprio per questo che mi fai morire ....grazie di esistere ....sono d'accordo con te il 113 lo chiamerei per chi abbandona i rifiuti dappertutto spiagge comprese ....
    posso continuare a leggerti??? un bacio giusi_g

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    1. DEVI continuare a leggermi cara amica Giusi (ti considero un'amica, sì. E non lo dico tanto per dire!) lo so, sono strana alquanto, ma a me i gabbiani mi fanno sorgere quella domanda là...che ce posso fa'?!

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  2. cara Guenda, si vede che non hai un figlio adolescente, appena ho iniziato a leggere questa "strana" vicenda ho subito immaginato al softair, visto che nel mio giardino e nelle campagne limitrofe mio figlio con gli amici fanno guerriglia abitualmente, hai una grande capacità quella di rendere esilarante qualsiasi racconto, grazie è un piacere leggerti buona domenica

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  3. Grazie Enrica, sono impreparata sul softair, lo ammetto!! Sebbene io abbia un cognato che lo pratica, devo ammettere che proprio non mi era venuto in testa che quello potesse essere un gioco...a me ha fatto pensare a un matto pronto a fare una strage. Certo, leggendolo ora con il senno di poi...che figuraccia che ho fatto!! Ma con tutte quelle che si sentono al giorno d'oggi (e qui mi sono sentita un po' anziana...) ogni tanto c'è qualcuno che sbrocca da qualche parte...meglio essere sempre pronti al peggio!

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    1. comunque hai ragione è sempre meglio prevenire qualsiasi situazione che potrebbe rivelarsi pericolosa baci

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  4. Inizio a sospettare che, come in The Truman Show, c` e` sulla tua testa, una regia segreta che appena metti il naso fuori dalle coperte, decide di mettere in opera tutti i suoi migliori attori, per farti vivere questa StranaVita. Io avrei anche chiamato la guardia nazionale visto che c` erano poco distanti dei bambini e due adulti assorbiti negli aperitivi( quindi ancora piu` in pericolo).
    Adoro tua madre.... la scena delle telline e` fantastica!

    Baci carissimi.

    P.s. Chissa` se anche il tuo orizzonte finisce con le scalette nel cielo :-) ??????

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    1. Oddio...ma lo sai che forse hai ragione?!...ti prego aiutami a liberarmi...io ste scalette non le trovo!! E sì che di scale ne faccio in continuazione!! Comunque, cara Farfalla, non c'è che dire, fra noi c'è il feeling! Mi sono accorta che in questo post ho infilato un sacco di citazioni cinematografiche...e tu che mi fa?! Mi parli del Truman Show nel commento!! C'è feeling, non c'è niente da fa'!!

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    2. Non ci crederai ma non ho colto manco un pezzetto di citazione, so proprio stonata!
      Mi sovviene una scena... tu il fermo immagine del film d`orrore svoltosi nel bagno di tua sorella, cacca dappertutto che con voce fuoricampo chiedi a tua mamma se tu e tua sorella siete davvero tale o adottate... vuoi vedere che???????!!!!!
      Nahhhhhhhhhh!!!! Uddea separate alla nascita ecco perche` io ho l` Altra?? E` la fotocopia di tua sorella. Ok ho perso il sonno...c` ho l`ansia mo`!!!!!!!!
      Ahahahahahahahah

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    3. Tutto comincia ad avere senso adesso...mia sorella e l'Altra sono gemelle!! Ma certo!...non ci facciamo prendere dal panico! Dobbiamo farle incontrare casualmente, come in quel film della Disney, Genitori in Trappola ( e daje con i film)...e se dopo cinque minuti, si accapigliano, è la prova certa che sono consanguinee!!
      Ps. Film citati nel post: Mary Poppins, Un Giorno di Ordinaria Follia, Full Monthy...poi ci sarebbe un altro film che si intitola proprio Soft Air e che non conosce nessuno perché è rimasto nelle sale un giorno e mezzo e perché mi dicono faccia veramente schifo...ma ci ha lavorato un mio amico, quindi ci mettiamo anche quello nella filmografia di questo post!!

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  5. Io invece con la mente evidentemente traviata ho pensato a qualcuno di "chi l'ha visto?" ... mamma mia sono irrecuperabile!!!

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    1. Caspita! A quello non avevo pensato...sennò invece che il 113, chiamavo "Chi l'ha visto"!!

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  6. No vabbe....pura comicità il tuo post!ti immaginavo in ogni scena...mitica!ma il Vermentino com'era!? ;-)

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  7. Il Vermentino era notevole! Peccato per il cerchio alla testa che avevo la sera...vabbeh, ne è valsa la pena!

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  8. Cara Guendalina...sei fantastica!!!Secondo me dovresti organizzare delle giornate (a casa della strana) per tutte quelle persone che hanno una vita piatta e monotona perchè la tua vita ogni giorno è piena di strane cose e avvenimenti ...il tuo racconto di vita è scritto benissimo e chiunque lo legge si immerge perfettamente in ogni situazione . Penso che ognuna di noi fedeli lettrici "vive" con te le tue avventure proprio come Bastian nella "storia infinita" (tanto per citare un altro film!)
    Te vogliamo bbene!!

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    1. Grazie Valeria, quanti bellissimi complimenti. Grande! Sta venendo fuori un post pieno zeppo di cinema! Quanto alla mia vita strampalata, sì forse potrebbe fare del bene alle persone dalla vita piatta assistere alle mie peripezie..di sicuro non si lamenterebbero più che le loro vite sono noiose, vedendo quanto può essere stressante la mia!

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  9. Certo, cara Guendalina che a te capitano davvero cose stranissime. e menomale, così ci fai divertire.
    P.s.: bella l'immagine della spiaggia piena di vuoti!
    Un saluto allegro.

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    1. Sì, non c'è alcun dubbio, mi capitano cose strambe...poi mettiamoci pure che io spesso peggioro la situazione assumendo in risposta un comportamento almeno altrettanto strampalato! Grazie per i bellissimi complimenti: quello del PS e ancora di più quello in cui mi dici che vi faccio divertire

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  10. Sono ancora in tempo???? manco io ... a domani !!!

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  11. Guenda mi avrai sulla coscenza ... devi inventarne un altro!!! ....che vita sarebbe senza un po di stranezza .... quando hai tempo .... coraggio ... ne famo un altro !!! si ... a quest'ora mi prende sempre un languorino ....
    Speriamo che jerry non sia svenuto !!!!
    buona giornata
    giusi

    ti ho incollato la risposta .... baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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    1. Giusi, una donna, un mito! Sei andata nell'Olimpo dei bloggers e hai scovato un uomo!! Speriamo ci risponda almeno lui!!...

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