domenica 22 settembre 2013

Il mio nuovo lavoro


Martedì 10 Settembre 2013, in un salotto di Strambolandia la madre ha riunito l'intera famiglia per gli stati generali.
I tre familiari allibiti da tanta determinazione, sono in piedi l'uno accanto all'altro, le gambe leggermente divaricate, le mani allacciate dietro il sedere, guardano un punto fisso davanti a loro e ascoltano increduli la madre di famiglia che impartisce loro le ultime disposizioni:
" Famiglia! Domani inizia la scuola, richiedo a tutti voi la massima allerta!! L'organizzazione richiesta sarà di tipo militare! L'operazione sarà denominata ALBA STRAMBA"
La donna mentre parla si batte una cucchiarella di legno sulle mani e cammina nervosamente avanti e indietro di fronte al bizzarro plotone.
"Papà, mamma è strana..." Sussurra la polpetta all'uomo di casa.
"Lo so amore, lo è sempre stata, è ora che anche tu te ne faccia una ragione" la risposta sarcastica.
"Silenzio nei ranghi!" Riprende la donna" chiudete le bocche e aprite bene le orecchie, perché quello che sto per dirvi lo ripeterò una sola volta. Da domani il cronoprogramma delle nostre giornate sarà il seguente:
Ore 6.00 sveglia della sottoscritta. Nell'ora successiva, si svolgeranno una serie di operazioni volte ad agevolare la rapida evacuazione della casa. In quell'intervallo orario è fatto assoluto divieto a chiunque di voi di chiamarmi o alzarsi dal letto. Qualora doveste casualmente svegliarvi, dovrete rimanere immobili nella stessa posizione fino a nuovo ordine. Uniche eccezioni ammesse: numero uno: se una delle minori dovesse avere un bisognino impellente da fare, nel qual caso il padre accorrerà in suo aiuto e la condurrà alla latrina. Numero due: se una delle minori dovesse cadere dal letto, in questo caso il padre la raccoglierà, si accerterà che non siano stati riportati danni gravi e la ricondurrà al posto di combattimento.
Naturalmente in entrambi i casi, la minore subirà tre giorni di rigore per aver attentato alla buona riuscita dell'operazione!"
"Ma..."
"Silenzio!
Ore 7.00 sveglia del resto della truppa. Prestate attenzione perché questa fase sarà estremamente delicata. Al minimo errore, l'operazione risulterà irrimediabilmente compromessa. Alle 7.00 dicevo, il tenete Strana farà irruzione nelle camere da letto. Il padre di famiglia verrà sbrandato senza pietà, le due minori verranno trasportate di peso nel lettone e lì verrà somministrata loro una tazza di latte e cioccolato. Poi le minori verranno trasportate a forza nel bagno dove, dopo aver rispettato le minime norme igieniche, verranno vestite e pettinate inclusa l'apposizione di mollettine e nastrini.
Ore 7.18 il colpo di genio..."
La Strana afferra due ciotole di plastica, una gialla e una arancione dai bordi arrotondati e le mostra orgogliosa alla truppa con gli occhi raggianti
“E queste che sarebbero?!" Chiedono in coro i tre familiari esterrefatti.
" ciotole! La colazione verrà servita alle minori in macchina, all'interno di queste ciotole!! Non è geniale?!...questa, signori miei, si chiama organizzazione!! Secondo i miei calcoli, questa alzata di ingegno ci consentirà di risparmiare tra i 14 e i 18 minuti...vi pare poco?!"
Il marito della Strana questa volta non riesce a credere alle sue orecchie:”ma davvero vuoi far mangiare le tue figlie mentre viaggiate in macchina verso la scuola e per di più nelle ciotole del cane?...”
La Strana alza gli occhi al cielo, si aspettava qualche protesta, ed era certa che Bastian Contrario sarebbe stato il primo dei detrattori:" non sono le ciotole del cane!" E poi rivolta alle bambine:" pensate che bello, mamma riempirà queste ciotole e di ogni ben di Dio...pane e marmellata, cereali, biscottini...e una volta finito di mangiare, potrete giocare a fare le streghette che preparano la pozione magica nel pentolone...e poi questo ci consentirà di parcheggiare lontano dalla scuola e voi potrete arrivare a scuola camminando insieme alle due vostre amichette tanto simpatiche. Che ne dite?!"
"Siiiiiiii!!" La risposta unanime delle due piccole entusiaste.
Strana contro Bastiano, uno a zero, tiè!
Dunque così è iniziata l'avventura scolastica della famiglia Strana. Il cambiamento è epocale, fino a 
Giugno di quest'anno le nostre giornate erano decisamente più ovattate, con entrambe le bambine che andavano ad una scuola materna dove l'entrata era consentita fino alle 9.30, i bambini erano pochi e il parcheggio abbondante. Noi naturalmente arrivavamo alle 9.31.
Da oggi invece si fa sul serio.
La charmant inizia la prima elementare con tanto di lacrima di commozione da parte mia mentre attaccavo le etichette sui quaderni (dopo la sesta pecetta appiccicata però, la commozione si è trasformata prima in contrarietà e poi in invettiva contro la scuola moderna) la polpetta si spara il secondo anno di materna, ma cambiando scuola perché andrà alla stessa scuola della sorella. 
La scuola è impegnativissima, ci sono milioni di etichette da attaccare ( per la polpetta ho dovuto etichettare anche matite colorate e pennarelli...uno ad uno...) un sacco di nomi da ricordare, riunioni a rotta di collo, alzatacce, merende da preparare. Per non parlare dei compiti: La charmant, la prima volta che ha capito che doveva fare i compiti, ha avuto un moto di ribellione e ha urlato:" noooo! Io sono troppo piccola, non posso fare i compiti!!"
Insomma, la famiglia Strana è alle prese con una prova dura e faticosa. Ma io ho capito, sì io lo ho capito che il segreto sta tutto nell'organizzazione.
In altre parole io sono spacciata.
Però c'è da dire che ce la sto mettendo tutta. Prima dell'inizio delle lezioni mi sono preparata una tabellina con i pasti da preparare per le successive quattro settimane. Pranzi e cene scanditi dai quadretti di scuola di mia figlia che mi preparo in anticipo e surgelo. Anche la spesa scaturisce dalle tabelle. Per ora riesco a preparare un primo e un contorno per pranzo e un secondo ed un contorno per cena, con buona pace di mio marito che ha fame e si aggira per casa alla ricerca spasmodica di cibo. "Non azzardarti a toccare niente nella dispensa!" Lo aggredisco spesso " quelle cose servono per il pranzo di giovedì!"
Il poveretto ė già emaciato alla seconda settimana...tra le alzatacce e i pasti "leggeri" va a finire che mi perde pure qualche chilo, sto vigliacco! Io nemmeno a dirlo, non perderò nemmeno un etto.
Ma sto lavorando anche su questo fronte. Ve ne parlerò nel prossimo post.
Per ora vi basti sapere che le mie giornate seguono ritmi da esaurimento nervoso. Per evitare il traffico dei SUV che pretendono di parcheggiare di fronte al cancello della scuola, dai quali scendono mamme imbellettate che poi si vanno a prendere il caffè con le amiche, io parcheggio a circa 500m di distanza e costringo le due scolare a farsi una passeggiatina rilassante (così la chiamo io per invogliare un po' le due povere sventurate) fino alla scuola.
" noi, parcheggiamo qua e ci facciamo una bella passeggiatina rilassante fino al cancello. Godiamoci le belle giornate finché ci sono..."
A nulla valgono le proteste delle mie figlie che mi fanno notare che in quei 500m il marciapiede è spesso stretto e che sulla strada sfrecciano decine di corriere.
Poi lascio la charmant nella sala accoglienza e parte il momento delle coccole con la polpetta. Abbiamo già una panchina tutta nostra dove la polpetta si gode sua madre tutta per lei per circa 20 minuti.
Infine c'è l'abbandono della polpetta tra le braccia della maestra dell'asilo. Non va sempre così male, a volte riesco a lasciarla senza che si disperi, altre volte invece, come oggi, ci produciamo in scene strappalacrime in cui lei tende le braccia verso di me urlando:"mammaaaaa un altro abbraccio, ti pregoooo" e io assecondo il capriccio come una scema mentre la maestra mi dice:" signora, la prego, non ci si metta anche lei..." Poi, trascinata da mia figlia, tutta la classe comincia a frignare, fino a che io non vengo accompagnata delicatamente alla porta dall'assistente della maestra che a mio parere mi accompagnerebbe più volentieri con un calcio nel sedere, ma che si trattiene e mi sussurra:" è normale, è normale...è il distacco, è normale, vada."
A quel punto io mi nascondo nel bagno dei grandi, dal quale si riesce ad origliare benissimo quello che accade nell'aula dell'asilo e trascorro lì una ventina di minuti. I primi giorni si univa a me anche una mamma di una bambina di tre anni, ora non la vedo più e questo mi preoccupa...chissà cosa le è successo...peccato, era nata una bella amicizia tra il water e il lavandino.
Tipicamente ad un certo punto qualcuno bussa alla porta. Io apro e mi trovo davanti un bambino con la divisa delle elementari che si trattiene a stento perché se la sta facendo sotto.
Gli cedo il bagno (tanto mia figlia smette di piangere circa 7 secondi dopo che io sono uscita) e ne approfitto per andare a sbirciare cosa accade nella classe della prima elementare.
Utilizzo sempre lo stesso trucchetto: mi nascondo dietro un pupazzo gigante di Winnie The Pooh e da sotto l'ascella dell'orsetto osservo la charmant che tutta concentrata tenta di fare della lettere "a" meglio che può.
Dopo qualche minuto di spionaggio, invio un sms alla mamma della compagna di banco della charmant che è più ansiosa di me e sta a casa ad aspettare notizie dall'infiltrata speciale. Una volta mi ha anche scritto un sms di risposta con il seguente testo:" beata te che grazie all'inserimento della piccola puoi spiare anche la grande, a saperlo facevo due figli anche io!". Gli strani si attraggono, non c'è dubbio.
A quel punto però inevitabilmente arriva la suora strabica. Non so come si chiami, io la chiamo "la suora strabica" si mette in fondo al corridoio con le braccia a brocchetta e mi richiama all'ordine. "Mamma! Lei ancora qui sta?! Forza forza, vada a lavorare che le bambine se la cavano benissimo"
"La prego suora, ancora cinque minuti!" Cerco di impietosirla. Intanto lei mi ha già preso per un braccio e mi sta trascinando verso la porta borbottando:" benedetta figliola, lo vuole capire o no che qui non si può stare?! Non faccia così altrimenti le sequestro Winnie The Pooh!"
In un attimo mi ritrovo in strada, percorro a ritroso i 500m fino alla macchina con un'angoscia che mi morde la bocca dello stomaco...a volte mi consolo un po' nel forno che trovo lungo la via (accidenti! Ma non ci poteva stare una tintoria?! Che tra l'altro mi sarebbe anche comoda...il forno è una tentazione troppo forte, con quei profumini...) e poi tentò di riprendere in mano la mia vita lavorativa, con scarsi risultati a dire la verità. 
Eh, ma non si possono fare due lavori. Portare le figlie a scuola, soprattutto i primi giorni, è un vero lavoro a tempo pieno! Se qualcuno mi dovesse chiedere che lavoro faccio da oggi in poi, risponderò fiera:" porto le bambine a scuola!"

24 commenti:

  1. Guenda cara, ma davvero è così straziante lasciare le bimbe a scuola?!?! Non ci posso credere!! :D
    In ogniddove leggo cori di esultana all'apretura dell'anno scolastico... possibile che oltre che strana sei anche così emotiva?
    Un abbraccio cara!!

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    1. Sono Strana e pure irrimediabilmente apprensiva! Lasciare le figlie a scuola è facile se loro collaborano...quando piangono e si disperano (come quella puzzona della polpetta) diventa un dramma...poi già che c'ero ho approfittato per spiare la charmant...ma lei è più grande ed equilibrata...non mi da pensieri! Bella di mamma!!

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  2. Ho scoperto ieri che l'aula che ho spiato dalla strada per un'intera mattinata, per altro riuscendo a vederne solo il soffitto, non era quella di mia figlia! Sappi che le etichette sono nulla rispetto alle copertine da incollare e rifilare!!!! E in quanto a lacrime appena lasciata la piccoletta in classe ho aperto i rubinetti e ho pianto sicuramente più io della tua polpetta! Odio le elementari! UGA

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    1. Lo ammetto! Ho fatto la sprecona e ho affibbiato alla tabaccaia davanti alla scuola il compito di mettere le copertine...1 euro a libro, ma benedetti...sono già abbastanza troppo sotto stress, le copertine non le avrei rette! La morsa di angoscia allo stomaco che mi attanaglia quando lascio la polpetta piangente, è l'equivalente delle tue lacrime...io non ci riesco. Ci provo, mi sforzo, ma queste goccette di acqua salata tanto terapeutiche proprio non vogliono uscire dai miei occhi! Salvo poi somatizzare...mi sta venendo di tutto ultimamente...ma mai una diarrea che mi faccia perdere un chiletto oh!

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  3. Credo forse di aver fatto di peggio ... pacchi natalizi con ogni ben di Dio in qualunque periodo dell'anno per le maestre del nido ... il mio polpetto si buttava a terra che non voleva starci ... 20 minuti di macchina per me in lacrime con tergicristallo a tutta manetta per vedere la strada e poi arrivata in ufficio ... telefonata delle grate maestre per farmi sentire la sua vocina raggiante ... mamma non piango piùùùùùùùù ...(te possino) e alle quattro non voleva uscire ... così per tre anni ...poi per fortuna crescono quando vanno all'università non vogliono più la mamma .... coraggio hai ancora una ventina d'anni ce la puoi fare ... baci giusi_g

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    1. No! Vent'anni no!! Piuttosto le ritiro da scuola tutte e due, meglio due figlie somare che una madre ridotta tipo Lerch con lo sguardo fisso nel vuoto e il bullone nella testa...perché io finisco così sa'!! ..non ce la faccio, Giusi, te lo dico, non reggo...'sti figli, 'sti figli...

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  4. Ahahahahah, mi stavo chiedendo che fine avessi fatto...temevo che FB ti avesse causato uno stordimento! Ahahahahaha o santo cielo! Il prossimo anno tocca ame! Come farò???????? Come Faròòòòòòòòòòò!!!!!!

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    1. Come farai?! Come farai?!!! Tutta la mia solidarietà! Non credo di essere nella posizione di dare consigli, ma posso dirti di pensarci per tempo! Organizzati benedetta ragazza!! Come farai?! Come farai?!....

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  5. Sei esilarante anche nel drammatico!si perché so già che sarà drammatico quel distacco..e io la prossima settimana inizio con la Tagesmutter (o asilo familiare che dir si voglia) e mi vien già giù una roba strana dall'occhio sinistro...uffiiiiii

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  6. Ti capisco molto bene. Ti dico già che il momento peggiore (per te ovviamente!!) sarà la sera prima del primo giorno...preparati! Però la Tagesmutter è meno traumatica dell'asilo, vedrai. Meno bambini, un'atmosfera familiare, tutto più soft. Coraggio, coraggio!!

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  7. Cara Guendalina con questo post mi hai...tolto le parole di bocca!!Pensa che non ho avuto più il tempo per pensare al blog perchè la scuola è uno stress assoluto (ho dovuto prendermi pure delle pillole calmanti perchè tra scuola e trasloco...vedi tu!!)
    affinità:io mi sveglio alle 6:30 i bimbi alle 7, li preparo e li porto a scuola con "passeggiata" (sto a 5 minuti dalla scuola per fortuna!)
    Figlio sensibile di prima mi da almeno un centinaio di baci prima di staccarsi e tenendosi i lacrimoni mi dice "dov'è la maestra? tu vai!" Io mi stacco e con il figlio piccolo (che potremo chiamare Attila nei momenti casalinghi mentre Attach nei momenti di asilo) incomincia a dire la sua litania (non te ne andare....e adesso vado?....non te ne andare...adesso?...non te ne andare!!) Dopo un loop di mezz'ora si convince e mi dice "adesso vai! e io scappooooooooooooooooooo!
    Differenze: la lista organizzata di pranzi e cene mi manca!!!Il frigo è pesantemente vuoto! Per cui potresti fare servizio pubblico e pubblicare la tua preziosa lista...si puo??
    Baci affettuosi e in bocca al lupo per tutto!!Speriamo bene!

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    1. Cara Valeria...siamo proprio nella stessa barca...la mia sta lì lì per affondare, ma alla fine naviga ancora! La mia lista dei pranzi e delle cene, se vuoi la posso pubblicare...ma ti avverto che è da fame! Per precauzione compra anche degli snack salva-vita! Io per esempio, mio marito lo vedo un po' fiacco ultimamente...

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  8. Ah! Come ti capisco... scorrendo le tue mitiche descrizioni mi rivedo ben sette anni fa, che origliavo cosa accadeva nell'asilo di mio figlio Lillo ( che come la tua polpetta dopo 7 secondi smetteva di piangere); dopo due gg e lo strazio delle urla della maestra e vari pianti di bambini mi sono auto flagellata con la cinghia della borsa a tracolla, trascinandomi a calci verso casa... fidati basta una volta, ti auto flagelli, ti dici due vaff..... e il terzo giorno hai smesso di nasconderti dietro Winnie ThePooh.
    Che bei tempi però, la scuola è altro mondo...e purtroppo li avrai a che fare davvero con le mamme impomatate, stra firmate, portatrici abusive di SUV parcheggiati con il muso nel cancello dell'istituto e con il culo sulle strisce pedonali che TU devi attraversare incollandoti zaini, giubbini, ombrelli ( se piove). Si vede con chi ho a che fare io!!!
    Senza parlare di quelle che pensano di essere loro le maestre e che criticano a prescindere l'operato della maestra con 35 anni di esperienza e magari anche una laurea in pedagogia!!!
    Ah!

    p.s. l'anno prossimo a settembre Gregorillo prende la via dell'asilo. Già ora io e l'uomo suo padre ci sbellichiamo dal ridere pensando alle povere maestre (lo manderemo ad un asilo diverso dal primo) che se lo dovranno tenere da subito sino alle 15:59:99, senza avere un recapito telefonico dei genitori dove poterli rintracciare in caso di cataclisma del Gregorillo.
    Le mie amiche parlandone si tengono la pancia in mano!!!
    Ah! l'anno prossimo il piccolo all'asilo, il grande in Prima Media..... Uddeeeeaaaaaa!!!!!!

    p.s. A breve si ricomincia con Zumba.... devo da sfogà e siamo solo al 23 settembre!

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    1. Farfalla! Non mi consoli affatto!! La polpetta oggi non ha pianto, ma ha contrattato il ritiro 30 minuti prima del previsto...io da mamma mozzarella glie lo ho permesso. La Charmant invece ha avuto qualche problemino con la mensa e questa fottuta legge di tracciabilità degli alimenti (perché se io a mia figlia mando una carota biologica sbucciata e lavata per mangiarla a pranzo, non se po' fa'...però sti stronzi le patatine fritte e i bastoncini di pesce glie li possono dare!! Scusa lo sfogo, sono ancora sottosopra) e per di più mi dice che i suoi compagni di classe urlano e a lei viene il mal di testa...io ho già prenotato la visita della pediatra e credo che questa sera ricorrerò all'alcool per non uscire di senno in maniera definitiva. Qualcuno mi aiuti...

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    2. Ok non sono stata consolatoria..lo ammetto. Vediamo posso dirti che abitiamo in Italia e che le regole che a noi sembrano giuste, naturali, per questo paese sono inconcepibili.
      so che insegnando a mangiae il pesce e le carote bollite intere al Gregorillo, mi trovero` male con l` asioo dove sono di casa i bastoncini e il passato di verdure , niente verduta intera, ne pane che lui adora.... che ci vuoi fare ci vorrebbe un lancia fiamme. Poi fanno i progetti per insegnare a mangiare la frutta fresca e gliela danno marcia!!!
      Susu.....e` solo la scossa di assestamento, vedrai che passera` magari la Charmant capira` che e` meglio unirsi al coro e la Polpetta ti chiedera` di stare mezz` ora in piu`{ alla fine con Lillo ando` cosi`}, l` alcool pero` aiuta.... stasera io grappa molto molto meglio!!! Bacioni cari

      P.s. le ciotole sono una figata se non andasse a piedi a scuola lo farei anche con il Lillo, che e`d un lento a far colazione..

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  9. Ma celapossiamofare Guendalina cara, per forza. Dai che non sei sola!!! Intanto ti mando il mio saluto allegro!

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    1. Grazie Tizianeda...sebbene io sia allo stremo delle forze, un saluto allegro lo gradisco sempre!

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  10. quanti ricordi mi hai fatto affiorare i miei figli sono ormai grandi e un pò mi manca l'emozione degli accompagnamenti le riunioni e tutto il resto. Vedo che sei un sergente di ferro nell'organizzazione della truppo, ma la ciotola in macchina ti prego no dagli 10' sedute a tavola ;) ti abbraccio e buon inizio di scuola alla tua charmant e allla polpetta

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    1. Niente da fare...non ce li abbiamo 10 minuti! Le ciotole sono l'idea del secolo!! A loro piacciono tantissimo e addirittura mangiano più di quando sono sedute a tavola...vabbeh dai vedremo quando sarà molto freddo magari le farò mangiare a casa...altrimenti rischiano di mangiare pane e marmellata surgelato!

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  11. Cara Strana, ricordati di tutto questo quando le tue figlie saranno preadolescenti e non ti vorranno più tra i piedi....scusa la crudeltà ma è così: cosa succede che da bellissimi bambini dolci e teneri si trasformano in ragazzini brufolosi, con le mutande al vento (che fanno molto maschio figo e trendy) e che ti fanno capire che a scuola ci vanno da soli, da SOLIIIIIIIII e giù a piangere perchè non mi vogliono PIUUUUUUUUU' ....e sono solo alle medie!!!!!!!! Bacioni Cristina

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    1. Il cammino è lungo e tortuoso...a me sembra ieri che cambiavo pannolini...

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  12. UGUALEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!Sembro io!!!Mio figlio ha iniziato la scuola....mentre mettevo etichette a tutto il materiale scolastico, incluse matite colorate e pennarelli disprezzavo la scuola moderna....per non parlare della sveglia, della colazione in macchina,chi mangia cereali, chi vuole la brioches, per fortuna la più piccola non da problemi, lei con il suo biberon va alla grande.
    Il marito affamato che cerca cibo poi è una scena quotidiana ed io che gli dico che gli amputo le mani... se non sta bravo ci va lui a far la spesa...e poi dai;gli faccio pure un favore, un pò di dieta ci sta!!!Fare la mamma e badare alla casa è un lavoro, anzi molto di più...dopo tutto la verità è che mentre i nosti uomini tornano a casa e si rilassano sul divano noi la sera siamo ancora li a sistemar casa....e dopo poche ore di sonno si riparte....salvo imprevisti....Pensa che in questo periodo mi son ritrovata pure a fare un trasloco ed ho cambiato regione non quartiere, in più dalla città ora siamo in un paese e quindi star dietro a tutto è molto difficile....Come ti capisco!!!!

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    1. Se a tutto questo io avessi aggiunto anche un trasloco, probabilmente sarei in stato catatonico in una clinica riabilitativa!! Hai tutta la mia stima!

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