sabato 9 novembre 2013

Cioccolata e filosofia


Sto lavorando troppo in questo periodo. Sto lavorando male. Sto lavorando con almeno una settimana di ritardo su tutto quello che faccio. Inoltre sono oberata di impegni lavorativi e non, noiosi, faticosi, urgenti e spesso totalmente fallimentari. Combino certi casini che nemmeno un elefante dentro una cristalleria. Questa condizione mi frustra e si ripercuote su tutta la mia vita.
Con le mie figlie sono nervosa e disattenta, con mio marito sempre inquieta e pronta a brontolare, Il resto del mondo sì e no lo prendo in considerazione e se lo faccio è per lamentarmi. Faccio paura e irrito contemporaneamente, per prima me stessa, figuriamoci gli altri.
Un essere orribile, starà pensando qualcuno leggendo queste righe.
Un essere orribile, sto pensando io scrivendole queste righe.
Quando mi prendono questi momenti poi, mi partono le domande cosmiche tipo: ma è questa la vita? Qual'è il senso? Cosa è davvero importante?
In altre parole, la Strana è in crisi. Una larva umana che comincia a trottare alle sei del mattino, e smette alle 21 della sera ( a volte anche 22 o 23) in mezzo solo lavoro, impegni, doveri, responsabilità e due palle come due cocomeri.
Ma c'è un ma.
Anche nei momenti più bui poi, succede che ti arriva una ventata di aria fresca, una botta di vita, un raggio di sole. E io, credetemi, in questo periodo sono davvero cieca, mi tappo occhi orecchie e naso e proprio la parte piacevole dell'esistenza non la voglio vedere ché mi piace quasi crogiolarmi nella disperazione più buia.
Ma qualche giorno fa, mentre vagavo sperduta con la macchina tentando di seguire le indicazioni del navigatore e boicottandolo ad ogni costo mentre lui tentava di mettermi sulla retta via e di condurmi presso il settimo municipio della città eterna (ex IX circoscrizione, deve essere stato questo a confondermi) mi sono imbattuta in un noto speaker radiofonico di una notissima radio nazionale che parlava di come nella vita, essere felici, avere una predisposizione a vedere il bicchiere mezzo pieno, conduca poi al verificarsi di eventi positivi.
In altre parole, non è che uno è felice perché gli succedono cose belle, no. Il contrario esatto: se uno è felice e positivo, allora gli succedono cose belle o forse semplicemente riesce ad apprezzare le cose belle che gli succedono.
Oggi si filosofeggia su Sono Strana.
Insomma, mentre ascoltavo questa dissertazione zen transitando per via Nocera Umbra in direzione opposta a quella in cui sarei dovuta andare, mi sono detta:" Caspita Guenda...c'ha ragione 'sto cristiano! Tu in questo periodo sei proprio LA Luna Nera...sei negativa. Così ti perdi il meglio, benedetta donna! Ma che stai a fa'?! Cosa vuoi diventare?..."
Da quel momento ho assunto un impegno con me stessa: almeno ci provo a vedere il lato positivo delle cose...hai visto mai che funzionasse.
Non è che ci sia riuscita proprio al primo colpo, intendiamoci, ma ci sto lavorando. E mica è una scoppiettata...un po' ci vuole a raddrizzare l'andazzo.
Per entrare in quest'ottica, venerdì, ho deciso di non lavorare tutto il pomeriggio come un'addannata. E chisseneimporta se martedì devo consegnare un lavoro, anzi due, che non ho nemmeno cominciato. Ci penserò lunedì. Oggi pomeriggio, si esce con le bambine.
Devo ammettere che non è tutta farina del mio sacco però. Se qualcuno di voi sta pensando:" Accidenti che forza d'animo! All'inizio del post, questa era praticamente in ginocchio, finita e ora, tutto a un tratto, nel giro di un paio di righe mi diventa più pimpante di Jovanotti quando cantava "Ciao Mamma!" Che donna!" Si fermi immediatamente e consideri che:
1. Sono in questo stato Strano-depressivo da almeno due mesi.
2. Ho toccato punte di disperazione tali da valutare nell'ordine: di smettere di lavorare, di commettere un paio di omicidi, di scappare di casa alle sei di mattina in pigiama e calzini antiscivolo, di prendere le goccette miracolose di un amico mio, di andare da un neurologo, da un santone, di iniziare un corso di Joga (a quello non ho ancora rinunciato) di cambiare nazione, di comprare un libro dello psicologo Raffaele Morelli per imparare ad essere felici, di irrompere nella scuola delle mie figlie con un cartello appeso al collo con su scritto:" BASTA!". Alla fine non ne ho fatta nessuna di queste cose, ma giuro che sono stata ad un millimetro dal farle, tutte.
3. Sono stata aiutata ad uscire dal tunnel da mia suocera che è venuta a stare da me una settimana per aiutarmi.
Qualcuno adesso starà pensando:" Questa è matta tutta! Ha proprio sbroccato! è felice di avere la suocera in casa?!" Ebbene sì, lo dico e lo ripeto: io sono felice di avere mia suocera in casa.
Sì perché mia suocera è un personaggio talmente bizzarro da andare d'accordo con una strana come me.
Nota bene, non è per merito mio, io sono strana, è per merito suo che stiamo bene insieme.
E poi, mia suocera è esattamente l'opposto di quell'odiosa pessimista cosmica che sono diventata io in questo periodo. Avrei dovuto scrivere "ero" ma non mi sento ancora abbastanza fuori dal buco nero per usare il tempo passato.
Mia suocera è un tipo godereccio quanto ottimista. La vita non è che l'abbia trattata sempre con i guanti bianchi, anzi, ma nonostante ciò, lei è sempre pronta a prendere il buono che passa il convento, a gioire delle piccole cose. Esattamente quello di cui ho bisogno io! Infatti in questi giorni, mi aggiro per casa osservandola e prendendo segretamente appunti. La guardo di nascosto e cerco di carpire qualche suo segreto.
Lo confesso, è da una settimana che me la scarrozzo in giro da tutte le parti, mettendo scuse assurde, pur di passare con lei più ore possibile ed imparare. Poveretta, le sto facendo fare il giro di tutti i Castelli Romani e zone limitrofe, in giro a destra e a manca, come una trottola appresso a quella svalvolata di sua nuora.
Non ci ho capito molto a dire la verità, ma lo studio è ancora in atto e io non sono un'aquila su questa materia, lo confesso.
Mio marito sostiene che certe cose non si imparano, ci si nasce e basta. "Non è che lo faccia apposta, il suo atteggiamento non è frutto di considerazioni filosofiche o che so io...è proprio fatta così, è perché è svampita!" e canzona la solare genitrice chiamandola "Pecora di Marco Polo".
"Mia madre è un po' stralunata...come una pecora di Marco Polo. Hai presente quelle pecore che vivono sull'altipiano del Pamir, brucando ignare l'erbetta fresca e si guardano intorno con aria assente? Ti credo che sono felici!"
Io mi dissocio totalmente da questa sua dichiarazione, sia ben inteso! Ma lui lo fa in modo scherzoso... non la vuole offendere...come quando la chiama "La Vecchia" o ancora peggio, quando vede arrivare lei e la nonna ed esclama: "Eccole va'...Vecchia e più Vecchia!". Si fa per scherzare. E infatti lei non si offende. Che vi dicevo? è positiva.Che glie ne frega se c'ha un figlio che la prende in giro? Lei scrolla le spalle e si fa una risata.
Scrivi Guendalina, scrivi. Prendi appunti: 1. scrollare le spalle, 2. ridere.
Lo spirito di mia suocera non stenta a venir fuori nelle situazioni più disparate. Giorni fa per esempio, è passata da noi mia sorella, la poveretta doveva tornare a casa sua dopo aver regalato alle mie figlie delle splendide scarpe rosa e fucsia talmente belle che io sono certa che sbaglierò accostamento quando le indosseranno e le manderò in giro con delle scarpette all'ultimissima moda ma con abitini del tutto sbagliati. Per farla breve, uscendo di casa, mia sorella dichiarava:" vado, che devo preparare la cena. Questa sera la mia tavola sarà proprio triste...manco un goccetto di vino o birra..." Mia suocera è saltata in piedi e dandomi con il dorso della mano un colpetto su una spalla ha esclamato:" Non possiamo mandarla via così, poraccia...senza niente!" è stato un attimo, ho tirato fuori dalla busta della spesa una bottiglia di vino e l'ho posata fra le mani di mia sorella. Il viso della mia consanguinea si è illuminato e quella sera stessa mi è arrivato un sms di ringraziamento contenente un brindisi a mia suocera.
Ho scritto sul mio taccuino di appunti: 3. non lasciare mai le persone che ami senza vino. La loro gratitudine ti scalderà il cuore.
Così, fra un appunto e un'annotazione sul taccuino, ho preso l'iniziativa e ieri pomeriggio dopo il caffè, i compiti della charmant e un paio di lavori urgenti che proprio non potevo rimandare, ho esclamato:" Suocera! Queste bambine hanno bisogno di un po' di leggerezza, di vedere la loro mamma ridere!"
"Parole Sante!" la risposta laconica dell'amata parente acquisita.
"Andiamo alla festa del cioccolato, lo facciamo per le bambine naturalmente, pensa quanto saranno felici! I bambini adorano il cioccolato"
"Hai proprio ragione, belle della nonna loro, pensa quanto le faremo contente!" Ha risposto mia suocera entusiasta.
"Mamma, veramente a me ultimamente la cioccolata non è che piaccia tanto..."Ha tentato di obbiettare mia figlia.
Io, disattenta e frettolosa, l'ho convinta a venire lo stesso. Devo lavorare anche su questo aspetto. Scrivi Guendalina, scrivi: 4. Fai attenzione a quello che ti dicono le tue figlie: ascoltale davvero.
Insomma, Partiamo per questa festa arraffando al volo anche lo Strano, rientrato a casa eccezionalmente presto e ci buttiamo a capofitto in quella che per pochi giorni è diventata la capitale del cioccolato.
Lo Strano a dire la verità, lo ho spedito a fare una commissione di lavoro per me, prima di unirsi a noi e intanto noi quattro donne abbiamo passeggiato verso la piazza dove si svolgeva questa dolcissima festa.
Mentre andavamo, dato che la polpetta aveva trovato ben 4€ dentro la taschina di un cappotto (Dio solo sa come ci fossero finite...) ci siamo fermate presso una tabaccheria e abbiamo fatto acquistare alle due piccole due biglietti del superenalotto, che non si sa mai.
Fuori il taccuino: 5. se trovi casualmente una monetina, compra un biglietto della lotteria, se ci sono dei bambini, falli comprare a loro, avrai comperato un sogno.
Quando finalmente siamo arrivate alla fatidica piazza, ci si è parato davanti questo spettacolo:
Porchetta, mortadella, salame, tutto rigorosamente di cioccolato. Sono i Castelli Romani, gente!

Riproduzioni "cioccolatose" di qualunque tipo di oggetto
Io e mia suocera, sembravamo Pinocchio e Lucignolo appena arrivati nel paese dei balocchi. Ignorando l'assenza dello Strano, ancora impelagato nelle mie faccende lavorative, abbiamo cominciato a mangiare cioccolata di tutti i tipi, a quattro ganasce. Cioccolata fondente, cremino, cioccolato bianco, al pistacchio, dal croccante Bergamasco al Cioccolato di Modica abbiamo fatto un tour dell'Italia mangereccia a tutto tondo!
Manco a dire che costasse poco, ma quando io timidamente al settimo banchetto, ho fatto notare a mia suocera che forse stavamo spendendo un po' troppo, lei, porgendo venti euro alla gentile spacciatrice di cioccolato, senza nemmeno girarsi verso di me, ha risposto: " Quando si tratta di mangiare, non si bada a spese!"
Ho preso il taccuino con le mani ancora sporche di cioccolato e ho segnato: 6. Quando si tratta di mangiare, non si bada a spese.
Macabre riproduzioni

E le bambine in tutto ciò? Dopo aver mangiato due cioccolatini a testa, non di più (tutte il padre, accidenti!) hanno cominciato a girare in tondo come pazze, correndo intorno ad una fontana, mentre io e la nonna non ci preoccupavamo minimamente del fatto che potessero sudare o cadere ( se non fossi stata sotto effetto di una scarica pesante di endorfine prodotte grazie all'ingestione di una dose massiccia di cioccolata, le avrei fermate al secondo giro) e così loro si sono divertite come pazze.
Segna Guendalina: 7. ogni tanto, dimenticati delle cose brutte che potrebbero capitare e smetti di assillare quelle due povere creature che hai messo al mondo. Si divertiranno e te ne saranno grate.
La sicilia non si batte, non c'è niente da fa'!
Dopo una mezz'oretta che eravamo in pieno delirio diabetico, ormai stomacate da tanti dolciumi, è sopraggiunto lo Strano e ha trovato me e mia suocera che danzavamo al ritmo del capitano di DJ Francesco (me ne vergogno, ma è la verità) insieme alle bambine scalmanate. Si era unita a noi anche un'altra bambina di provenienza sconosciuta.
Colorati capolavori di marzapane...non di sola cioccolata vivono gli Strani
Mio marito ci fissava con gli occhi sgranati e ci trattava con la distanza con cui si trattano i drogati alla stazione mentre noi lo conducevamo per tutti i banchetti indicandogli le chicche che avevamo assaggiato e presentandogli gli standisti per nome, tanto eravamo entrate in confidenza.
"E voi sareste qui per le bambine?! A chi la volete raccontare questa frottola?" Mio marito ci ha sbugiardate con questa frase ad effetto, poi dopo aver assaggiato solo un pezzetto di cioccolata, giusto per farci contente (ma come cavolo fa, dico io?! è un alieno pure lui!) ha preso le bambine per mano, facendoci notare che erano sudate dalla punta dei capelli fino alle dita dei piedi, e ha messo fine al nostro scanzonato gozzovigliare.
Abbiamo fatto la strada del ritorno con le bambine per mano (la polpetta metà del tragitto se l'è fatto in braccio, con la scusa che mamma e nonna la avevano fatta stancare...che traditori sti figli) per colpa mia abbiamo anche fatto la strada più lunga per arrivare alla macchina accidenti.
E intanto la luna stava a guardare...e pure una stella.
 Una volta tornate a casa, abbiamo lasciato le piccole distrutte a guardare Barbie e a mangiare crocchette di pollo biologiche insieme alla nonna e io e lo strano ci siamo concessi una cena a tu per tu nel nostro solito ristorante. 
Scrivi Guenda: 8. Una volta l'anno, vai a cena fuori da sola con tuo marito, sarà Strano ma è divertente. Il marito intendo.
Il vino era talmente buono che abbiamo portato la bottiglia aperta a casa e ne abbiamo offerto un bicchiere alla nonna brindando alla faccia di chi ci vuole male.
Segna:9. Bevi sempre alla faccia di chi ti vuole male.
Va bene la festa del cioccolato, va bene una volta l'anno a cena fuori con il marito...ma se continuo così mi servirà un bravo dietologo
Alle nove e dieci ero dentro al letto, intendiamoci, e alle nove e dodici dormivo. Ma posso comunque considerare che ieri è stato il primo giorno della mia nuova vita vista in positivo. Almeno fino all'indomani.
Oggi ho qualche vago senso di colpa per tute le calorie ingurgitate ieri con atteggiamento molto ottimistico e alla faccia di chi mi vuole male. Ho fatto un'ora di AddominaliEGlutei in palestra dandoci giù come una matta, ma temo di aver bruciato sì e no un decimo di quello che ho trangugiato.
Prendo il mio taccuino e appunto: 10. Se nessuno ti vede mentre lo mangi, quel dolce non ha calorie.

25 commenti:

  1. Ciao guenda, quando parli di tua suocera mi sembra di rivivere quello che avevo con la mia che purtroppo non c'è più, tuo marito ha ragione nel dire che ci si nasce con la propensione all'ottimismo, ma ti garantisco che una pessimista cosmica come me, ha avuto dei miglioramenti grazie allo yoga e ai libri di Morelli, fai bene a non aver accantonato l'idea di iniziare a praticare yoga, anzi fallo al più presto!!!! baci buon we

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    1. La mia Amichetta ha tentato di coinvolgermi in una lezione di prova pochi giorni fa, ma uno dei miei colossali mal di testa me lo ha impedito, accidenti. Ma non mollo, ci riprovo la settimana prossima!

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  2. 1) Ho sentito ieri alla radio che la cioccolata non fa ingrassare EVVIVA! Ovviamente dopo aver esultato ho subito avvertito la tua amichetta!
    2) Dopo la cena all'anno che ci si concede tete a tete (si scriverà così? ) non si và a letto alle 9 e dieci, anzi sì, ma non si dorme alle 9 e 12!!!
    Uga

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  3. N.11 ti sei scordata di chiamarmi perchè ci venivo pure io alla festa del cioccolato a mangiar porchetta finta ... o forse no !! perchè quando andai alla prima e l'ultima festa che sono andata appena scesa dal pulman ... è chiaro che m'hanno riconosciuta e m'hanno fregato il portafoglio con dentro i risparmi di un anno intero 400. mila lire che avevo deciso di spendere per regali mangerecci per tutti ... e alla fine m'è venuto il vomito dalla rabbia e non ho assaggiato manco un cioccolatino neanche quello che la corriera mi aveva regalato perchè facevo loro pena .... sopratutto per il "cappotto" che avrei preso tornando a casa ....segna ...
    ma da te con tua suocera non sarebbe successo ....
    ho paura che i nostri Strani sono parenti consanguinei .... tali e quali
    secondo me sei sulla strada giusta perchè riesci a ironizzare su te stessa
    questa è una medicina molto giusta ....
    a sentire quel che hai mangiato ... non mi si chiude la cerniera ... a che strano!!!
    giusi_g

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    1. Ma che sòla che ti hanno mollato povera Giusi! Vabbeh, si vede che era destino che non ti sgargarozzassi chili di cioccolato, che ci vuoi fa'?! Prendiamoli con filosofia questi piccoli inconvenienti, come insegna mia suocera. Comunque se può consolarti anche a noi è venuto il vomito con tutta la cioccolata che abbiamo ingurgitato! Poi io mi sono ripresa subito e a cena ho mangiato gli gnocchi...una cosetta leggera!

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  4. Inizia la giornata con un bel Ooooommmmmmmmmmmm e pensa alla tua amichetta che cerca di concentrarsi, vedrai che ti farò fare una bella risata...amichè mangia senza di colpa,mangiare è uno dei piaceri della vita, specialmente se si tratta di cioccolata non privartene maiiiii...ooooommmmmmmm, vedi sono diventata già più saggia ahahah e quando mai???ciao a te

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    1. Quanta saggezza nelle tue parole cara Amichetta...con il cioccolato mi ci sto rovinando, io e mia suocera stiamo dando fondo a tutte le scorte fatte alla festa, tanto che stiamo valutando seriamente di tornare a fare scorta domani...

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  5. Sto vivendo una crisi
    e una crisi c'è sempre ogni volta che qualcosa non va
    sto vivendo una crisi
    e una crisi è nell'aria ogni volta che mi sento solo

    so che rimarrò distratto per un po'
    quindi rimarrò altrettanto distante

    quando inizia una crisi è un po' tutto concesso
    quasi come a carnevale
    quando è in corso una crisi dimentico tutto
    e posso farmi perdonare

    so che rimarrò un po' assente da scuola
    e forse non andrei nemmeno al lavoro

    quando arriva una crisi riaffiorano alcuni ricordi
    che credevo persi
    cosa penso di me cosa voglio da te
    dove sono cosa sono e perchè

    ho il sospetto che non sia un buon esempio
    camminare a un metro e mezzo da terra

    molto spesso una crisi è tutt'altro che folle
    è un eccesso di lucidità
    sta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisi
    resta qualche traccia

    infatti ultimamente rido per niente
    e non mi nascondo più facilmente
    e malgrado sembri male
    cambia solo il modo di giudicare

    Morgan Bluvertigo

    Anche io sono in piena crisi anzi pienissima...dalle mie parti non ci sono sagre del cioccolato ma per il due novembre è tradizione mangiare i dolcetti in pasta di mandorle (marturana)...spero di smettere di andare a letto alle 9 e svegliarmi alle 5...grazie Guenda per avermi regalato un pò di spensieratezza

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    1. Su Valeria, fatti coraggio! La crisi è brutta e fa stare male, lo so. Ma magari uno qualcosa di buono ne riesce a trarre...che so io, un'occasione di crescita, di miglioramento personale. O anche no, magari è solo che si va a letto alle nove e ci si sveglia alle cinque e uno non ne può più, ché questa non è vita! Speriamo in momenti migliori, che te devo di'!...

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  6. -Non lasciare mai le persone che ami senza vino. Questa è sacrosanta!!!!
    -Una volta l'anno, vai a cena fuori da sola con tuo marito. prima o poi ci riuscirò anche io!!!
    -Bevi sempre alla faccia di chi ti vuole male.Appena mi passerà la gastrite inizierò di nuovo a farlo....anche se forse la gastrite mi è venuta per questo...
    -aggiungo io.....dietro le nuvole c'è sempre il sole!

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    1. Aspetta che prendo il taccuino e aggiungo l'ultima che è utilissima...comunque stai pure tranquilla sulla gastrite, che del buon vino bevuto per gratificarsi un po', non fa mai male. La gastrite la fanno venire le arrabbiature, le privazioni, la dieta, lo stress, le frustrazioni. Il vino no. Quello aiuta. Dai retta a una che ad oggi ha un taccuino pieno di appunti!

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  7. E così mi piaci Stranuccia!!! Io ho la fortuna di essere come tua suocera e ti dirò che si vive meglio ^_^ Ogni tanto vado in crisi anch'io (non sono perfetta), ma il cioccolato sennò che ci starebbe a fare???? ^_^

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    1. Infatti! Il cioccolato è uno dei modi che si è inventato Dio per farsi perdonare di averci scaraventato su questo mondo pieno di tribolazioni!

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  8. I punti nrr 3 e 6 sono i miei preferiti, chè non si è calabresi per caso (a muzzo in calabrese stretto). Ma anche il 10 non 'zzannia (questo non te lo traduco :-) ). Un saluto allegro cara divertente Guendalina!

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  9. Se non me lo traduci, forse è meglio che io non lo ripeta...però "a muzzo" l'ho letto sul tuo sito e l'ho trovato così perfetto che lo ho fatto entrare a grandi falcate nel mio vocabolario! Sono felice che alcuni dei miei strampalati segreti della felicità, ti trovino d'accordo. Un abbraccio stortignaccolo

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  10. ahhhhhh!!! ora si che ci riconosco la gemella adottata!!!!!
    Prescrizione medica dell'elenco dal punto 1 al punto 10 sopra riportato:
    Da ripetere, anche non in ordine, un giorno si e uno pure!

    Io carburo a Brachetto d ' Acqui ( evvai colla pubblicità occulta),quando davvero voglio raggiungere l'apoteosi dell'inconsapevolezza della gioia e della pazzia, tipica dei matti o di quei soggetti che vanno per esempio alla trasmissione di Bonolis e lui usa per fare la domanda a casa.. quelli che ballano in maniera vergognosa ma che hanno lo sguardo perso nel loro mondo fantastico come i bambini.


    mitica Strana ora si che ti riconosco!

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    1. Io da. buona gemella tua, se non ho un bicchiere di vino rosso a tavola, divento triste! All'abbisogna i bicchieri diventano due. Ultimamente mi ero un po' persa, ma mi sto ritrovando. Continuo ad avere momenti di totale sconforto e le domande cosmiche continuano ad assillarmi, ma tiro avanti!

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  11. p.s. Io adoro tua suocera dalla volta del mare con il tellinaro e l'uomo vestito in tenuta talebano attentatore! Mi chiedo lo Strano da che pianeta venga... fosse come Superman.

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    1. Con un certo imbarazzo ti confesso che quella del pescatore di telline, era mia madre...la generatrice di stranezza!

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  12. Ecco lo sapevo che sarei diventata alcolizzata questa e` la dimostrazione!!! Ahhahha
    Ragazza ma con due donne cosi intorno una sorella {ancora da appurare co,e sia possibile} uscita dalla serie Sexyandthecity ( sorella Strana vedi che e`un complimento eh!!!!!} Ma come fai ad annoiarti
    Lo so la via ci schiaccia ma e`solo questa { wow che filosofa}
    L` Altra
    `` eh! Parla quella che prova piacere fisico nell` utilizzare un elettrodomestico, e nel piegare il bucato caldo caldo``
    Io `` ........``

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    1. Non dare retta all'Altra! Piegare il bucato appena uscito dall'asciugatrice, è un piacere che non ha eguali! Se poi mentre o fai, sorseggi anche del buon vino...allora è l'apoteosi!

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