domenica 25 agosto 2013

La botta da matti - parte terza

toc toc...
Strana:" chi è?"
"Siamo le sue chiappe, signora Strana. Volevamo dirle che siamo distrutte, ci duole ogni singolo centimetro, non che siamo sciupate, per carità, questo mai...ma non ne possiamo davvero più! potrebbe cortesemente darci un po' di tregua e posarci su un comodo supporto per farci riposare?

toc toc...
Strana e le chiappe in coro:"Chi è?!"
" siamo le sette vertebre cervicali, le volevamo annunciare che se lei continua così, noi prendiamo armi e bagagli e togliamo il disturbo, così poi la sua testa stracolma di pensieri bizzarri, isterismi e brillanti idee, se la farà sostenere da qualcun altro...nel caso, provi a chiedere all'osso sacro"
Intervento dell'osso sacro:"Ahò, non guardate me, che già c'ho abbastanza da fare con tutte le lamentele delle chiappe!"

Ognuno aiuta come può

toc toc...
Strana, le chiappe, le sette vertebre cervicali e l'osso sacro, tutti in coro:"Chi è?!!"
"Scusate il disturbo, siamo le orecchie dei vicini. Giacché ci siamo, vorremmo esporre reclamo anche noi, dato che la signora Strana ci sta fracassando le trombe d'Eustachio da svariati giorni con questa benedetta idropulitrice. Qualcuno può fare qualcosa o dobbiamo istruire il cane affinché mordicchi il cavo elettrico dell'infernale attrezzo fino a renderlo inutilizzabile per sempre?!"
...
"Datosi che parlano tutti, allora chiediamo udienza anche noi e senza bussare!"
Strane, chiappe, vertebre, osso e orecchie tutti all'unisono:"Ma chi è?!"
"Siamo gli zebedei del signor Strano!Volevamo annunciarvi che ci siamo rotti. Ci siamo fracassati in migliaia di piccoli pezzettini che nemmeno il campione mondiale di puzzle 3D ci rimette più insieme! Dunque vi annunciamo solennemente che noi molliamo. Ci ritiriamo. Lo Strano dichiara ufficialmente la sua resa e avverte tutti che non prenderà più in mano un pennello, una vanga o un qualunque oggetto che pesi più di quindici kilogrammi (incluse le figlie) per i prossimi sette anni. Chiaro?!"

Ebbene sì, la situazione all'undicesimo giorno di lavori forzati è piuttosto esasperata.
Dal giorno di Ferragosto è stato tutto un crescendo di reazioni a catena perché se non fai questo, non puoi fare quello e già che stai, fai pure quell'altro...non si finisce più.
Ma andiamo per ordine.
Dopo quel Ferragosto da leoni, il giorno 16 i nostri lavori hanno subito una battuta d'arresto. Io ho portato la polpetta a togliere i punti dal dito del piede e l'uomo di casa ha dovuto sbrigare alcune faccende di lavoro.
Così sabato 17 abbiamo ripreso le nostre fatiche con un rinnovato vigore.
C'erano da spostare un centinaio di mattonelle in cemento dal retro fino al lato di casa. Il dettaglio non da poco è che tra il retro e il lato c'è un dislivello di circa un metro, non ci sono gradini e il punto di accesso più vicino (l'alternativa è fare un giro di Peppe intorno alla reale!) è passando proprio dove io ho fatto posizionare il barbecue... tra il barbecue ed il muro di casa quindi sono rimasti esattamente 61cm (li ho misurati).
Per fortuna che l'uomo di casa è magro...
dunque il percorso era il seguente: partendo dal vialetto dove erano state accatastate le mattonelle, le stesse venivano caricate sul carrellino, poi percorrendo tutto il perimetro dove c'è il mattonato, dato che sul prato non si può ancora passare, si arrivava al barbecue. Da lì le mattonelle venivano caricate e camminando a gambe larghe, portate in cima al dirupo. Naturalmente in mezzo a questo percorso si incontrava il grosso ostacolo del barbecue, quindi in quel punto ci si doveva contorcere, mettersi di taglio, strusciare il sedere contro il muro, rimbalzare contro il barbecue, sbucciarsi un paio di dita e storcersi una caviglia.
Ma prima di tutto questo c'era da bonificare tutta l'area dove sarebbero state posate le mattonelle e questo incarico me lo ero preso io. Me ne sono pentita amaramente.
L'intera mattinata di sabato l'ho trascorsa con l'idropulitrice in mano e riempiendo sacchi di terra (fatta cadere dal consorte durante un precedente lavoro!) e portandoli fin su in cima ad un terrapieno che si trova al livello più alto del giardino.
Ho odiato con tutta me stessa i giardini terrazzati!
All'ora di pranzo sul mio corpo non c'era un centimetro pulito. Avevo schizzi di fango ovunque, capelli compresi. La figlia charmant quando mi ha visto in quelle condizioni ha fatto la faccia schifata ed ha esclamato:"Mio Dio Mamma! Che ti è successo?!" Sarà stato l'orrore che ho letto negli occhi della bambina, sarà stata la mia considerazione che trattandosi della zona dove risiede il cane, probabilmente il fango era misto anche ad altro, sarà anche stato l'avvilimento che mi ha preso nel momento in cui non sono riuscita a tagliarmi una fetta di caciotta a causa del braccio tremante per via delle vibrazioni a cui era stato sottoposto per ore, fatto sta che mi è preso un attacco di depressione insopportabile. Ero triste, affranta. Continuavo a ripetere "non è possibile, questa non è vita..." e mi aggiravo per casa incapace di fare un sorriso o di vedere il lato divertente di qualunque cosa. Ero finita.
Per di più mi è anche toccato ripulire tutta casa che era diventata una specie di discarica. Questo non ha fatto altro che peggiorare il mio stato d'animo.
Questo quadretto gentilmente donato dalle cool girls, campeggia allegro sulla cappa della mia cucina!
Sabato sera sono andata a letto alle nove, mesta con le braccia in giù e la testa china, lo sguardo fisso davanti a me come uno zombie, ho guadagnato il letto e ho perso volontariamente i sensi.
Siamo così arrivati a domenica 18.  Per me è stata una giornata di stop al lavoro perché avevamo un impegno per pranzo e quindi non avrei potuto lavorare. Nel pomeriggio invece il povero Cristo ha continuato ad incollarsi mattonelle e data la stanchezza, e i movimenti trascinati che questa lo costringeva a compiere, l'uomo di casa si è infortunato ben tre dita della mano. Domenica sera le dita dello Strano erano un collage di cerotti e in preda alla depressione nera ci stava lui questa volta.
Quando nel tardo pomeriggio si è schiacciato l'ultimo dito, ha cominciato ad imprecare come non lo avevo mai sentito fare, ha avuto una vera crisi isterica durante la quale ha preso a calci le orribili mattonelle, ha pronunciato frasi in aramaico (mi pare che ad un certo punto abbia anche detto "Non è possibile, questa non è vita..." ma non ne sono certa, non conosco bene l'aramaico) e si è calato i pantaloni facendo vedere il sedere rivolto verso la finestra del vicino antipatico! Più che isterico, pareva posseduto.
I giorni seguenti sono stati tutto un susseguirsi di lavori interminabili, lavaggi ripetuti con idropulitrice (mi è preso brutto e ho lavato a fondo ogni cosa, sembravo un supereroe impegnato a ripulire il mondo da tutti i suoi mali. Sulla rampa dove entriamo con le macchine adesso "ce pòi magna' per terra!") spostamenti, aggiustamenti, ma soprattutto pittura!
Già, pittura perché quel pavimento grigiastro continuava a darmi sui nervi e perché ora che guardando per terra sembrava di stare in un resort esclusivo di Miami, guardando il muro non si poteva invece avere l'impressione di stare in una borgata squallida di una periferia di una grande città.
Perciò, quel muro diventerà bianco! Per mano del gentil consorte e quel pavimento diventerà color avorio per mano mia.
Ad un'attenta osservazione, si possono notare i seguenti dettagli: marito piegato su secchio rosso intento a mischiare vernice, pistola dell'idropulitrice adagiata a terra e un ragno al centro della sua ragnatela
Gira che mettiti bene siamo arrivati a Sabato sera, quando finalmente i lavori potevano dirsi completi.
Per festeggiare l'avvenimento e anche perché io non avevo alcuna intenzione di preparare la cena dato che mi erano toccate pure le grandi pulizie in casa, siamo andati nella piazza del paese dove mangiando pizza al taglio, abbiamo assistito ad un concerto di una tribute band dei queen. La polpetta si è addormentata in braccio a me al secondo brano, ma questo non mi ha impedito di ballare muovendo solo le mani per assecondare la figlia charmant che invece danzava sulle spalle del padre.
eravamo felici e certi che domenica avremmo potuto godere dell'enorme lavoro fatto, seduti sotto il nostro gazebo con una bibita in mano...
Invece...
Questa mattina c'è stato il diluvio universale. Non sto esagerando, ha grandinato buon Dio!
Chicchi di grandine sul prato pronto durante il diluvio 
L'ha mandata giù di santa ragione, non ho il coraggio di andare a vedere i danni arrecati da chicchi di grandine di questa portata:
Non ci si crede...
Per fortuna che avevo fatto in tempo a fare alcune foto e farne un foto album per voi affezionati lettori.
Buona visione, vi avverto che quello che vedrete nelle foto successive, probabilmente non c'è più...probabilmente il nubifragio lo ha spazzato via per sempre...















9 commenti:

  1. Ma che meraviglia....non ho parole!!! Mi sono sganasciata dalle risate per tutto il racconto, poi quando ho fatto scivolare il mouse per leggere ancora l'immagine-diario mi ha fatto aprire la bocca e dire "ohhhhhhhhhh" ...a te Paola Marella( e qui mi scuso anticipatamente per la volgarità, ma viene naturale) ti fa una "cippa"!!!!! Con le foto del Prima e Dopo sembra di sentire in sottofondo Ta-tta-ra-tta-tta-tta-tta-ttarattatta.....tta-ttara-tta-tta-tta-tta-TA!

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    1. Squillo di trombe e rullo di tamburi!! Io e lo Strano siamo davvero orgogliosi del lavoro fatto! Certo... Ci è costato qualche vertebra e un paio di crisi di nervi, ma ne è valsa la pena...speriamo solo che il tempo decida di farceli godere un po' i frutti delle nostre fatiche...

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  2. Devo dire che sono emozionata.
    Finalmente l'uomo Strano ha mostrato il suo Lato Oscuro, e il deretano al vicino è stato il culmine!!!FANTASTICO!!!
    Il giardino è rinato, pare quei piccoli angoli shabby chic che si vedono sulle riviste di arredamento.
    Ora mi dici come te lo scambi con il mio balcone 1mx1m???? Voglio proprio vedè!

    P.s. L'Altra è pronta per l'aperito, cappellone ed occhiali alla "Colazione da Tiffany" a piedi nudi ( con manicure perfetta) sul prato inglese^_^

    Qui, in questo momento, ora c'è una tromba d'aria in atto con pioggia e tuoni e lampi!!!!!
    Speriamo si riprenda, in 10 min la temperatura è scesa di 8°, da 26 a 17.9° O_O

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    1. Grazie grazie Farfalla, mi commuovi! Hai ragione, è meglio di un balconcino 1x1m non c'è che dire...solo che se il maltempo continuerà a flaggellarci, la festa della polpetta mi toccherà farla ai gonfiabili ugualmente...con conseguente nuova crisi isterica mia e dello Strano!

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  3. ciao Guendalina, avete fatto il miracolo, un cambiamento straordinario che ne è ben valdo la pena, l'hai spiegato alle tue chiatte e schiena? x non dire i vicini.
    Ho potuto immaginarvi mentre siete al concerto distrutti.
    Devo ringraziarti per la tua capacità di raccontare in modo così ironico ogni vicenda.
    Mi dispiace però del nubifragio come avete risolto per la festa ciao a presto

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    1. Grazie a te Enrica, di cuore. Per la festa al momento stiamo incrociando tutte le dita di cui disponiamo (mio marito anche quelle incerottate) perché la data fissata è domenica prossima...speriamo bene ma ci prepariamo al peggio...vado a prendere il numero di telefono dei gonfiabili!

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  4. Fantastico ...avete fatto un miracolo ... sicuro che non avete chiamato un impresa ??? oppure è arrivata l'equipe di Extreme Makeover Home Edition !!!! pure il gatto avete messo a lavurà ? si scateneranno gli animalisti !! anvedi! ci volevi tu per far piovereu n po ... tipo la nuvola di Fantozzi ...... dai che scherzo siete stati fantastici ...e ora per i prossimi 20 anni siete a posto ... un bel massaggino di olio canforato e passa tutto .... bacio ... giusi_g

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  5. Grazie cara Giusi! Altro che pioggia!! Qui dopo il nubifragio è calata una nebbia che pare Novembre. La donna di casa si è depressa mentre l'uomo di casa vaga in ciavatte lamentando dolori di ogni genere...mo' se non la pianta, l'olio canforato glie lo faccio bere al posto del limoncello!!

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    1. se fa come il mio quando si sposerà la tua ultimogenita ancora te lo rinfaccia ........ciaoooooo

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