domenica 10 maggio 2015

Festa della mamma e crisi isterica della mamma

Sono reduce da due settimane infernali. Non so più quanti termometri ho infilato sotto ascelle varie, non so quante medicine ho somministrato (più o meno arbitrariamente) le parolacce il mio pane quotidiano, le imprecazioni non le contavo più, appuntamenti rimandati, lavori slittati, figuracce, tensione. Signori in casa Strana è entrata l'influenza.

La fottuta ondata influenzale tardiva ha travolto tutto e tutti quelli che si è trovata lungo il cammino, tranne lo Strano che per questo motivo si aggira per casa tronfio sostenendo di avere gli anticorpi con i contromaroni. Vi terrò aggiornati sugli sviluppi. Tuttavia è risaputo che la coda dell'influenza, quella che probabilmente colpirà lo Strano a breve, è la più pestifera e virulenta.

Sabato mattina abbiamo raggiunto l'apice di queste due settimane di delirio collettivo. La Charmant si è svegliata con una leggera febbriciattola che si è trasformata nel giro di poco in un ennesimo picco da 39 gradi centigradi simile a quelli a cui ci aveva abituato negli ultimi quattro giorni. è stato allora che non ne ho potuto più e ho svalvolato.
Di solito al quarto giorno di febbre di un bambino si contatta un pediatra, si decide per la somministrazione di un antibiotico, si effettuano degli accertamenti, cose così.
A casa nostra invece al quarto giorno di febbre, alla mamma prende una crisi isterica.

Ho un ricordo vago di quello che ho fatto e detto in quei minuti di ordinaria follia, ma ricordo di aver urlato, assunto medicinali antidolorifici, terrorizzato il cane, maltrattato mia madre, sculacciato la Charmant, sparato soluzione fisiologica all'impazzata, mi sono rinchiusa in bagno, ho svuotato la lavastoviglie, ho richiamato all'ordine lo Strano che ignaro stava raccogliendo le cacche del cane dal cortile, ho lavorato, sono salita sulla Cyclette ellittica mentre la Charmant vomitava l'antipiretico, ho sostenuto un ritmo forsennato per venti minuti fino a rompere la Cyclette Ellittica, infine mentre insultavo e maledicevo tutti i costruttori di Cyclette ellittiche ho somministrato del cortisone alla Charmant.
Ho distrutto l'ellittica. Non ha retto la rabbia.
Porco boia, non ci voleva la rottura dell'ellittica. Senza di lei la dieta spietata che sto seguendo non mi garantirà il dimagrimento previsto. Ora come farò? Come farò mi chiedo?

Cyclette ellittica a parte, sarà stato il cortisone, o più probabilmente le mie urla, fatto sta che la febbre della Charmant è immediatamente scesa. Si è piazzata intorno ai 35 gradi e non è riuscita a raggiungere i 36 nemmeno a calci nelle successive 24 ore.
Qualcuno ascoltando questa storia ha commentato che ho spaventato il virus della Charmant. Ipotesi per nulla peregrina..

Lo Strano ha anche cercato di rabbonirmi portandomi ben due mazzi di calle come anticipo per la festa della mamma, ma è servito a poco.
Le dimensioni dei mazzi di fiori sono direttamente proporzionali alla disperazione dello Strano
Intanto tutti mi evitavano. Mia madre è scappata alla chetichella, le mie figlie quando mi vedevano passare fingevano di dormire, mia sorella mi ha passato sibillinamente il numero di telefono di un pediatra disposto a fare visite domiciliari, naturalmente a patto che io tacessi e fingessi di essere una persona sana di mente durante la visita.
La mattinata è andata avanti così, fra uno scatto di nervi e una lavatrice perché nemmeno quando è preda di crisi isteriche una si può fermare, porca vacca, commentavo io infilando nervosamente il bucato nella lavatrice. Proprio facendo questa considerazione, la sera a cena ho avuto una delle mie idee geniali:" Io vi ringrazio dei bellissimi fiori" ho detto ai miei familiari fingendo di aver ritrovato il senno " belle le calle, belli i bigliettini di auguri, ma se permettete vorrei chiedere io il mio regalo per la festa della mamma"
Le mie figlie mi hanno guardato insospettite. Mio marito mi dava le spalle fingendo di essere troppo preso dalla cottura degli arrosticini per potersi girare. In realtà la sua fronte si stava imperlando di sudore e lui recitava il rosario in latino chiedendo al suo santo protettore di salvarlo anche questa volta.
"Domani mi preparerete il pranzo della festa della mamma! Io non ne dovrò sapere niente. Sarà una sorpresa. Penserete ad un menù, preparerete la lista della spesa e tutto il resto. Che ne pensate?"
Le Stranette hanno dimenticato all'istante il clima di terrore che avevo seminato fino ad allora, lo Strano invece si è girato pallido, brandendo un arrosticino e ha dissimulato entusiasmo esordendo con un hip hip hurrà niente affatto convincente.
Si sono riuniti tutti e tre in sala lasciandomi sola in cucina. Ogni tanto sentivo lo Strano lamentarsi "eh no ragazze, questa cosa papà non la sa cucinare, faremo un'altra cosa..." Io ghignavo soddisfatta.

La mattina dopo di buonora sono uscita con quel fenomeno del nostro cane e ci siamo recate al bar per comprare cornetti. Il cane ha creato lo scompiglio fra i tavolini rovesciando ben tre sedie e cercando di saltare in braccio ad un'anziana che stava mangiando un saccottino al cioccolato. Le bariste mi hanno lanciato il sacchetto pregandomi di andarmene al più presto. La mia colazione dunque non è stata delle più rilassanti. Porco cane, è proprio il caso di dirlo, la prima colazione decente da un mese e il quadrupede me la manda di traverso.
Tornata a casa ho cercato di ritrovare l'allegria andandomene a correre. 45 minuti spaccachiappe terrorizzata che dall'erba troppo alta potesse spuntare un serpente. Meglio, sono andata più veloce. Cornetto smaltito di sicuro.
Alle 11.30 finalmente i tre cuochi si sono messi all'opera. Questo uno stralcio della conversazione:

POLPETTA:"Voglio pelare io le patate!"
CHARMANT:"no, le voglio pelare io"
STRANO:" ma c'è un solo pelapatate. NO, ferme! così vi taglierete. Ci penso io, voi farete qualcos'altro. polpetta vai a buttare le bucce"
POLPETTA:" ok, mi aiuti Charmant?"
CHARMANT:"No!...papà, la polpetta mi dà le sederate"
STRANO:" Non litigate, ferme non mi fate impazzire. Ferma polpetta, quella patata non va bene, è lessa. Da dove cacchio è spuntata una patata lessa?"
POLPETTA:" Papà non si dice cacchio"
STRANO:"Dove cavolo stanno le teglie piccole...ah eccole qui. Su mettete la carta forno nella teglia. Ognuna la sua, senza litigare"
POLPETTA:" Papà, non hai tagliato molto bene la carta forno, è tutta sbilenca, potresti squadrarla meglio?"
STRANO:"Eccomi arrivo, precisetti come tua madre oh..."

Dalla stanza accanto:"GUARDA CHE TI SENTO!"

CHARMANT:"Ho fatto papo e la polpetta ancora no"
STRANO:"Va bene Charmant, ognuno ha i suoi tempi"
POLPETTA:"papà io non ci riesco."
STRANO:"Non preoccuparti Polpetta, ora arrivo io."
POLPETTA:"NO! Faccio da sola.
CHARMANT:"Io mi sono inventata una leggenda sulla mamma, la volete sentire? Allora un giorno Dio voleva creare una mamma, allora prese una donna, le mise sei mani per tenere tutto senza farlo cadere, due occhi davanti e due di dietro, un naso, quattro orecchie per ascoltare, tre gambe per rincorrere i suoi figli, quattro teste per pensare a tutto lei e..."
STRANO:"...e due bocche, infatti ha sempre qualcosa da dire"
CHARMANT:"No Papà, due bocche così può dare un sacco di baci a tutti i figli.

Dalla stanza accanto:"TIE' BECCATI QUESTA".

Insomma, un'ora e mezzo di lavoro duro allietato da conversazioni di questo tenore e una volta entrata in cucina ho trovato questo:
Tavola apparecchiata dalle stranette
Il menù prevedeva PASTA ALLA CARBONARA
Lo Strano si è lodato per tutto il pranzo per aver dato vita a questo capolavoro
e contorno di ZUCCHINE E PATATE AL FORNO. Il  trionfo del carboidrato, ma chissenefrega,

Alla fine, altro strappo alla regola, anche il caffè
Niente, lo Strano appartiene al comitato "no ai piattini sotto le tazzine del caffè"...e io al comitato"dai rompiamo l'anima con qualunque scusa".

Il tutto condito da bigliettini d'amore
Charmant: Dirigibile lanciafiori
Polpetta: La casa colorata sul prato magnifico.
La Polpetta ha continuato a farmi gli auguri per tutto il giorno. Ogni volta che mi incontra mi canta la canzoncina.
Dunque archiviamo la festa della mamma e anche la crisi isterica della mamma. Fino alla prossima ondata di sciagure naturalmente,
PS. Lo Strano da segni di un forte abbassamento delle difese immunitarie e lamenta moccio sospetto. L'influenza incombe su di lui.


11 commenti:

  1. ecche cavolo Strana che volevi che la beccassi solo l'influenza col colpo di coda ????
    prima l'abbiamo presa noi al nordo e poi ve l'abbiamo mandata al centro ... buca ....ma io ancora tossisco e pure mio marito a lui andrà via ad agosto ... e intando sputacchia dappertutto ... che faccio??? lo rottamo??? mi conviene stare tra i primi danni va... che è meglio ... però che ridere sto in dieta pure io e dopo mesi e mesi di dieta stamattina ho constatato che sono aumentata mezzo chilo ... non so che dieta sia .... è grasso recidivo .... avevo letto male cyclette elettrica ... e come cavolo fa a dimagrire se invece di pedalare pedala con la corrente ????occhio allo Strano avvicinati a lui con mascherina .... è un'influenza bastarda fa finta di andar via .. ma poi torna ....AUGURI Mamma che sarai pure Strana ma sei troppo forte <3 baci

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    1. che la beccassi solo io .... è rimasto nella tastiera ....

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    2. Cara Giusi anche io tossisco come una fumatrice incallita, e sì che, me possino cecamme, non ho mai toccato una sigaretta in vita mia...passerà, facciamoci coraggio. Tuo marito non lo rottamare porello, fagli fare gli aerosol che fanno miracoli. Vai Giusiiiiii

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  2. Stupenda festa ^_^ Come ti invidio!!! Sono strana pure io, eh!?! Mi mancano bigliettini, gesti d'affetto, che solo da piccoli mi elargivano a piene mani...adesso un sms con scritto "Auguri" e una faccina che sorride. Non regge il confronto con la tua festa ;-)

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    1. Mi invidi?! Allora sì, te lo confermo, sei strana pure tu. Ma questo significa che sei nel posto giusto! Qui se non sono strani non ce li vogliamo!! Non disdegnare l'sms cara Antonella, ti ci mettono anche la faccina sorridente! Guarda che quella è una dimostrazione d'affetto mica da sottovalutare eh... Ti abbraccio :). Ecco, la faccina sorridente l'ho messa anche io...ci ho messo qualche secondo a capire come farla, ma alla fine l'ho messa. Sono soddisfazioni!

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  3. Ciao Guenda! Ormai io convivo con le mie crisi isteriche perchè se non faccio così niente si smuove a casa mia!! Bellissima la tavola apparecchiata in tuo onore!!io dico sempre che la festa della mamma a maggio è una fregatura e ti spiego: la festa del papà è a marzo e i miei bimbi quella poesia chilometrica la imparano subito cavolo e allora il papà è contentissimo. Invece a Maggio soprattutto il mio bimbo di 7 anni è svogliato scocciato stanco e stufo di tutte ste poesie e io rimango quasi sempre senza la mia poesia ahahahahahah. Ma quest'anno grazie alla mia crisi isterica gli ho detto : vai dalla nonna impari la poesia e poi me la dici ooooooohhhhhhh
    E lui poverino l'ha imparata e quando è tornato mentre me la ripeteva aveva le stelline negli occhi.

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    1. Hai fatto proprio bene guarda! Figurati se io non sono d'accordo con una che svalvola. E per un motivo sacrosanto per giunta! La poesia della mamma oh! Mica roba da poco! Anche la Charmant si è rifiutata di dirla, sosteneva che era debilitata e un sacco di storie. Giusto perché avevo deciso di essere paziente quel giorno, altrimenti quattro strilli ben assestati non glie li levava nessuno. In compenso la Polpetta mi ha ripetuto la poesia (lunghissima) sette volte è cantato la canzoncina 172 volte. Le ho contate.

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  4. ciao Guenda c'è sempre un gran da fare in casa tua...la storia delle 2 bocche mi ha fatto impazzire dai un bacio a tua figlia da parte mia per la risposta pronta che ha avuto!!!!un abbraccio

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  5. ciao Guenda c'è sempre un gran da fare in casa tua...la storia delle 2 bocche mi ha fatto impazzire dai un bacio a tua figlia da parte mia per la risposta pronta che ha avuto!!!!un abbraccio

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  6. Voglio un dirigibile lanciafiori.

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    1. salve sono il trasportatore. Ho qui un pacco per lei, è piuttosto grosso, l'etichetta dice Dirigibile Lanciafiori. Che faccio lo lascio al portiere?

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