domenica 7 luglio 2013

Tecno Logica Mente in Attenta Attesa


Giornate piene, giornate dense di avvenimenti.
Qualcuno saprebbe spiegarmi che cos'è la noia?...
Sono giorni che giro come una pazza, mi lamento, telefono, uso l'iPad, trascuro il blog, scrivo email a tutto spiano, mi informo, chiedo.
Alla fine, ho ordinato il nuovo computer. Il criterio scientifico di scelta mio e di mio marito è stato il seguente: c'è questo computer che ha un prezzo che varia da 850€ a 1050€ sui vari siti di vendita online accreditati o meno, sul sito di una grande catena di elettronica molto diffusa si trova ad un prezzo molto inferiore.
Deve essere un affare...lo prendiamo.
Mi sono prima accertata che il mega computer avesse tutte le caratteristiche elencate dal mio collega serioso al quale mi ero rivolta per chiedere consiglio, e una volta appurato, la decisione era presa.
"Per te è fin troppo!" ha commentato il serioso quando gli ho detto della nostra risoluzione. Mi sono offesa un po' e ho pensato:" ma mo' pure il serioso si mette a fare le  battute sulla mia incapacità?!"
Mio marito si è messo seduto con calma e ha compilato tutti i campi necessari. Ha pagato con la carta di credito dicendo:"io glie l'avevo detto a quella sconsiderata che a Natale non si doveva far regalare l'iPad ma un nuovo computer..." E mentre io preparavo una pasta alla carbonara che non avrei mangiato e commentavo:" Non si regge 'st'omo, non ne posso più di sentirlo brontolare..." Lui inviava la richiesta. Acquisto eseguito, consegna prevista in 24/48 ore.
Mezz'ora dopo, dalla banca ci hanno chiamato tutti allarmati che qualcuno ci avesse clonato la carta di credito." Eh, ci scusi sa signor Strano, ma non accade mai che lei faccia una spesa così importante online
usando la carta di credito..."
"Avete ragione, la verità è che non accade mai che io faccia una spesa così importante punto" ha risposto mio marito e si è messo a raccontargli tutta la storia partendo da Babbo Natale fino ad arrivare alla mia disperazione di questi giorni. L'impiegato della banca ha ascoltato attentamente, poi ha detto a mio marito qualcosa sulle mogli che sono tutte uguali, si è sfogato un po' anche lui per gli orari assurdi che gli fanno fare in banca, per le tasse, per la vita da pendolare che non sopporta più, e alla fine hanno attaccato il telefono contenti di quella neonata bella amicizia.
Dunque facendo due conti, considerato che tutto ciò avveniva alle 20 di mercoledì, le 24 ore scattavano alle 20 di giovedì e mi sembrava piuttosto improbabile che il corriere venisse a casa mia a quell'ora, quindi la data X doveva essere venerdì. Bene, proprio il giorno in cui io avevo un'infinità di cose da fare e non sarei stata a casa praticamente mai. Per giunta, giovedì sera non avrei dormito nemmeno a casa mia, quindi la mia assenza sarebbe stata totale.
Non mi restava che rivolgermi al mio gentilissimo vicino di casa, il padre dell'architetto. Gli ho citofonato, gli ho raccontato tutta la storia, partendo da Babbo Natale fino ad arrivare alla mia disperazione di questi giorni, ho evitato di insultare Babbo Natale perché il mio vicino è identico spiccicato, con la barba bianca e tutto il resto e pensavo che si sarebbe offeso. lui ascoltava, annuiva, si massaggiava pensoso la barba e ogni tanto mi dava qualche pacca sulla spalla. Alla fine del racconto, io ero in lacrime e lui mi ha assicurato che sarebbe stato tutto il giorno in finestra pronto a ricevere per me il corriere. Avrei voluto abbracciarlo, ma mi sono  trattenuta.
Così venerdì mattina mi sono svegliata in un letto non mio, ho caricato figlie e madre in macchina ( tre generazioni di donne strane) e mi sono avviata sfidando il caldo verso ben due gironi infernali. Due uffici pubblici del Comune di Roma dove dovevo sbrigare alcune faccende.
Nel primo girone, quello degli accidiosi, impiegati annoiati rispondevano svogliatamente ai poveri cittadini che tentavano di orientarsi nel dedalo della burocrazia, numeri d'ordine si avvicendavano impazziti su maxi schermi luminosi, le mie figlie giocavano a "lupo mangia gelato" mentre io piccata, rispondevo all'email di un mio antipatico cliente augurandogli in cuor mio una violenta diarrea. Rimanendo in argomento, la figlia charmant ha anche fatto la cacca nel bagno dell'ufficio pubblico.
Finito con il girone degli accidiosi, all'uscita mi trovi di fronte questa scena.
Cimitero di computer davanti ad un ufficio pubblico
Era chiaro che fosse un monito:"....ricordati Strana...ricordati di noi..." Sembravano sussurrare le anime inquiete dei computer trapassati e accatastati.
Un'angoscia si è impossessata di me...speriamo che il mio vicino di casa faccia quello che mi ha promesso...speriamo che tutto vada bene...e fai che il corriere passa proprio nel momento in cui quel povero Cristo sta al gabinetto?! La preoccupazionemi attanagliava.
Secondo girone infernale. Gli iracondi. In questo secondo ufficio gli impiegati erano isterici, i cittadini erano isterici, addirittura gli automobilisti che passavano lì davanti con la macchina erano isterici e suonavano come pazzi.
Le mie figlie hanno giocato ad acchiapparella nel giardinetto davanti all'entrata ed hanno raccolto dei fiori sui quali io ho stimato che avessero pisciato almeno settecento cani. Rimanendo in argomento, la mia figlia polpetta ha anche fatto cacca nel bagno dell'ufficio pubblico. Bene, ho constatato che gli intestini delle mie figlie sono due orologi svizzeri.
Nel secondo girone non ho concluso un accidenti. Tutta quella strada, quel caldo e gli improperi che ho dovuto sentire, per scoprire che solo prendendo un appuntamento via internet avrei potuto parlare con un impiegato iracondo che mi avrebbe maltrattato pesantemente. "eh ma tanto è inutile che ci provi a prendere un appuntamento, cara signora..." mi ha detto l'addetto adirato " il portale consente di prendere appuntamenti  fino al 5 Agosto e al momento non c'è nemmeno mezzo posto disponibile.." mancava solo che mi facesse la linguaccia e mi dicesse tiè!
Comunque, inefficienza degli uffici pubblici a parte, ci siamo ribattuti verso casa di mia madre. Abbiamo pranzato praticamente con l'imbuto e poi via a casa.
Davanti al cancello di casa mia, senza nemmeno scendere dalla macchina ho tirato fuori la testa dal finestrino e ho chiesto al mio personal Babbo Natale se ci fosse qualcosa per me. "Niente, nada" ha risposto lui ancora alla finestra.
Che delusione, mi toccherà di certo aspettare lunedì.
Ormai ero rassegnata.
Sono rientrata a casa ciondolante e mentre le mie figlie mettevano a soqquadro l'intero salone di casa, mi sono messa a sbrigare alcune faccende di lavoro utilizzando l'iPad e quel macinino di computer che mi era rimasto. Il tempo di scrivere un'altra email piccata al cliente odioso e anche mio marito ha fatto ritorno a casa.
Vedendomi seduta alla scrivania, circondata da fili polverosi, con gli occhi arrossati e i capelli dritti, ha capito che il computer nuovo non era ancora arrivato.
Quattro chiacchiere, alcune mie lamentele, un rimprovero al cane scemo che in nostra assenza aveva combinato questo disastro sul prato
Profondità misurata della buca: 27cm.
e poi l'uomo di casa distrutto da due giornate di missione in una città ostile, si è andato a stendere sul letto, lasciandomi in queste condizioni:
Vecchio computer collegato a monitor rosato. Da notare tasti mancanti sulla tastiera.
Ero lì che tentavo di far fare contatto al tasto del numero 1 sul mio vecchio computer quando ho sentito il rumore di un mezzo pesante che passava sulla stradina di casa mia.
Sono saltata sulla sedia. Eccomi ho urlato al bellissimo corriere ( in realtà era un cesso, ma in quel momento a me è sembrato un adone) mi sono precipitata fuori, chiudendo la porta alle mie spalle.
Saltellando per la felicità, ho smarrito una ciabatta come Cenerentola, ma sono andata avanti lo stesso. Arrivata davanti al cancello, ho realizzato di aver dimenticato di prendere le chiavi di casa. Per non fare brutta figura con quel "fico" del corriere ho detto:"Fa niente, me lo passi pure da sopra il cancello..."
Lui mi ha accontentato, ma cavolo non avrei mai immaginato che un computer nuovo pesasse un'ira di Dio.
Con le braccia sollevate sopra la testa, ho afferrato il peso procurandomi una contrattura che credo mi provocherà indicibili dolori per i prossimi sei mesi. Poi portando lo scatolone sopra la testa come le donne di una volta portavano le otri di acqua, mi sono avviata con un piede scalzo verso la porta di casa, urlando al corriere:" La ringrazio infinitamente, non la dimenticherò mai!"
Arrivata all'altezza della ciabatta perduta, ho fatto una manovra degna di una contorsionista per calzarla di nuovo. A quel punto ho anche approfittato per prendere più comodamente lo scatolone, ma non volevo poggiarlo per terra dunque mettendo a dura prova i muscoli Trapezi, Romboidi piccoli e grandi, Deltoidi e persino gli Infraspinati, sono riuscita a tenere lo scatolone con entrambe le braccia allungate verso il basso.
ho cominciato a risalire la rampa con le gambe larghe e le braccia che sembravano allungarsi ad ogni passo. A fatica sono riuscita a salire i quattro gradini del pianerottolo che conducono alla porta di casa.
Mi sono trovata là davanti, le mani occupate, gli occhi pieni di felicità e un pensiero martellante in testa:
E mo' come faccio?
Da notare le ciabatte. Ok, io non sono bionda, ma per il resto  era tutto identico.

13 commenti:

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  2. Be,il post finisce sul più bello... ci lasci con la curiosità... Come hai fatto? E dopo tanta attesa: è valsa la pena? Sei soddisfatta della nuova tecnologia?

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  3. Troppo forte il cane, con l'aria svampita, che si chiede cosa sia successo in giardino, ahahahahah
    Spero che con il pc sia tutto ok! Aspetto il seguito ^_^

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    1. Dopo aver combinato i guai fa sempre la vaga...sembra quasi voler dire:"io non ne so niente...è stato il gatto!"

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  4. Il tuo cane è fantastico. Perfettamente strano!!

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    1. Quando combina questi pasticci la appenderei per le orecchie sul filo dei panni, però sì devo ammettere che in questa strana famiglia quella specie di quadrupede, calza a pennello!

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  5. Mi sembra il déjà-vu di quando aspettavo il mio computer nuovo!!! Beh, per lo meno fino al momento della consegna...a me l'ha portato a casa il maritino! Ma l'emozione uguale! Cmq il consorte ha sentenziato che in mano mia avrà vita breve...spero di smentirlo!

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    1. Non mollare! Non diamo soddisfazione ai nostri detrattori!!

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  6. Uh! Maro` che ansia. Mi ci vuole un` altra settimana di ferie dopo questo post!
    << Amoreeeeeeee prenota che partiamooooooo>>
    ( p.s. ci provo ma l` uomo di casa ha sentenziato << aggia fatica`>> ) { mannaggia agli esami..}
    Cio` l`ansia da prestazione della Strana, mentre l`altra ha detto che non si lavera` piu` per non perdere l`abbronzatura..le ho detto pregandola con le manine giunte tipo comunione << puoi farti le lampade..dai su>> lei: << nono si vede che e` finta...vuoi mettere con l` abbronzatura nature da vacanza al mare>> lei ha detto in giro che e` stata alle Mauritius.
    Dicevo: cio` l`ansia, dopo il * pataflun pataflan* del premio IO cio` l` ansia.
    Mi rimetto alla volonta` del Santo protettore di tutti i circuiti e i server Santo Gigabite in Lapis, che possa guidare quella mano nel momento delicato del montaggio e che la Signora di tutte le tastiere ce la mandi buona!!!!!




    N.b. Con la foto di te, finta bionda, in ciavatte, ho rischiato il divorzio per rumori molesti!!!!

    P.s. Quella sagoma di cane che hai nel giardino, potrebbe gareggiare contro i Nani da giardino del negozio Brico. Ahahahaha che faccia di marmo!!!! :-)

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    1. La Strana non ti deluderà, vedrai cara Farfalla. Nonostante tutte le difficoltà sono al lavoro per raccontare il seguito. Intanto posso dichiarare una cosa: " davanti a questo gioiello della tecnologia, mi sento più giovane e pure più bella, to'..."
      L'altra me la puoi spedire ad Agosto con me, dille pure che per lei c'è sempre posto. La crema abbronzante Lancome la porto io!
      Quanto al cane, sto meditando di portarla a fare una manicure radicale a quelle unghiacce che si ritrova, perché ha stufato, lei è le sue buche!
      Ps.grazie per la preghiera che hai recitato per me...ne ho un infinito bisogno...forse ora, per intercessione di santo Gigabite riuscirò a chiudere un qualunque dannato file!

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  7. Amichè???ma da quanti giorni non ci sentiamo? sembra una vita per quante te ne sono successe!!!poraccia a te...ti sono vicina reggendoti la fronte, non vorrei essere nei tuoi panni con un nuovo pc davanti!!!!

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    1. Zitta va...sto ancora tutta a trema'!! Ciao Amiche'! Hai ragione è tanto che non ci sentiamo, poniamo rimedio.ora ti telefono mentre mangio le mie patate lesse quotidiane.

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