martedì 2 luglio 2013

Che guaio...


Avvertimento per il Super: leggendo questo post sarai assalito da un irrefrenabile istinto di prendermi a schiaffi davanti a tutti. Ti ho avvertito.

Che guaio, che guaio...
Ieri sera ripetevo come una cantilena queste parole. Seduta sulla soffice sedia modello presidenziale, le ginocchia che si toccavano e i piedi distanti, i gomiti poggiati sulla scrivania e il mento poggiato sui palmi della mano. Ai piedi un paio di infradito e in testa un mollettone anni'80 e molti brutti pensieri.
Ogni tanto intervallavo il "che guaio" con un "come faccio adesso?..."
Sono ormai mesi che sulla mia scrivania il parco informatico è così composto:
Numero uno: Un pc portatile dell'anno 2005 il cui schermo mi ha lasciato circa un anno fa ( mi dicono si sia rotta la retroilluminazione, ma che ne so io) e che quindi è collegato con un monitor esterno. Al portatile mancano i tasti "s" e "d" e anche il tasto del numero "1". Li ha staccati la mia primogenita quando era molto piccola ma io non mi sono mai persa d'animo e ho sviluppato una tecnica tutta mia per premere quei tasti, riuscendo con le mie unghie sempre spezzate e con la forza del pensiero a far fare uno provvidenziale contatto.
Numero due: il su menzionato monitor esterno datato 2001 odissea nella spazzatura. È piuttosto piccolo, perfettamente quadrato, spesso circa 10cm e guardandolo si ha sempre l'impressione che tutto sia rosa. È impossibile regolarne il contrasto o la luminosità perché quando si spingono i tasti appositi, questi rimangono incastrati. In Compenso ogni tanto si regola lui da solo e quindi può accadere che da un giorno all'altro la sfumatura rosa, si trasformi in verdino oppure violetto.
Numero tre: il mouse attaccato al portatile. Acquistato dal cinese, di colore rosso e grigio. Ha il filo che si avvolge intorno ad una bobina, ma ormai è incastrato ad una lunghezza media, sopra c'è scritto "Hong Jiang" a testimonianza delle sue origini asiatiche e la rotellina di scorrimento si accende quando il pc è acceso cambiando colore da verde a rosso a fuxia. Una vera sciccheria. Questo Hong Jiang deve essere una specie di Gucci cinese. Oppure Hong Jiang in cinese vuol dire :" guarda che cagata che ti sei comprato!" Non so.
Numero quattro: tastiera nera con incrostazioni bianche che sono lì a testimoniare una gloriosa storia fatta di estremi sacrifici. Questa ha tutti i tasti e quando li premi fanno un fantastico rumore vintage come quando nei film i protagonisti usano il computer (ma perché nei film nessuno usa mai il mouse?...tutti a premere questi tasti forsennatamente e velocissimamente...forse i gesti che si fanno quando si usa il mouse non sono abbastanza cinematografici) quella tastiera io la considero la mia Ferrari, perché è ancora tutta intera e perfettamente funzionante.
Numero cinque: casse esterne acquistate dal cinese. Il cinese è il mio fornitore informatico di fiducia. Anche le casse funzionano, gracchiano un po' ogni tanto, ma funzionano. Soprattutto servono per informarmi che mi sta per arrivare una telefonata perché tre secondi prima che squilli il cellulare cominciano con questa specie di suono che sembra il galoppo di una mandria impazzita di cavalli allo stato brado.
Numero sei: un altro monitor, credo datato 2004. Questo è più grande del primo, più piatto e fino ad un mese fa aveva anche contrasto e luminosità perfettamente funzionanti. Peccato che ad un certo punto abbia cominciato a fare imbarazzanti pernacchie. Cominciava all'improvviso e spernacchiava come un matto, in maniera del tutto incontrollata ed imprevedibile, poi diventava tutto nero. Ma io avevo capito il trucchetto. Quando gli prendeva brutto, io facevo il giro della scrivania e gli staccavo il cavo dell'alimentazione. Lui aveva uno svenimento improvviso. Poi io rinfilavo il cavo, seguiva un'inquietante scintilla e lui riprendeva a funzionare con il contrasto a posto, la luminosità perfetta e tutto il resto. Io, tutta fiera rifacevo il giro della scrivania saltellando e di solito esclamando:" so' troppo forte con la tecnologia". Mi pavoneggiavo, ma in cuor mio sapevo bene che non sarebbe durato molto a lungo. Infatti di lì a poco, un giorno mentre eseguivo la solita procedura, andando a riattaccare il cavo non ho visto nessuna scintilla. Addio luminosità e addio contrasto. Ho scrollato le spalle e ho archiviato il morto nel box pensando che almeno avrei guadagnato un po' di spazio sulla scrivania e che il monitor piccolo e rosato avrebbe servito entrambi i computer a turno.
Numero sette: un altro mouse, questa volta acquistato al negozio dei computer. Dice che è ergonomico, a me sembra solo deforme. Mi è antipatico ed è pure brutto, ma dato che probabilmente è l'oggetto più nuovo e di maggior valore che ho sulla scrivania, me lo tengo stretto. Deve durare almeno per i prossimi sedici anni.
Numero otto: e veniamo al pezzo forte, al traditore. Comodamente appoggiato sul pavimento, di fianco alla scrivania, sommerso dalla polvere e protetto da una rete fitta ed intricata di cavi di ogni genere, c'è il re della mia postazione: una case tower marca COLORSit modello imprecisato, so solo che l'ho trovato uguale identico su shoppydoo al prezzo di 41,47€ (spedizione gratuita). Stimo risalga al secolo scorso dato che difficilmente la sua data di immatricolazione supera il 1995. Ha resistito a lungo il mio veterano. Arrancava ma non mollava mai, con la sua ventola sempre accesa che faceva lo stesso fracasso di un 737-800 in fase di decollo. Un vero eroe che ieri mi ha mollato. Anche lui aveva dato delle avvisaglie. Quando al mattino andavo a spingere il grosso tasto di accensione, dal quale si era staccata l'etichetta e che lasciava intravedere la meccanica all'interno ( giuro, la meccanica!) a volte semplicemente non partiva. Io facevo finta di niente e spingevo più forte parlando con dolcezza al mio indispensabile vecchio, come si parlerebbe ad un vecchio brocco un po' matto che si impunta. Lui alla fine si convinceva e la ventola attaccava tossicchiando. Ieri mattina invece, non ne ha voluto sapere. Si è spento così il mio COLORSit. Se ne andato nel sonno. La morte dei giusti. Quello che non è giusto però è che questa dipartita scatenerà una serie infinita di disgrazie nella mia confusa esistenza.
Come faccio adesso?! Come faccio?...Che guaio...
Dunque la giornata di ieri è passata fra una preghiera, un paio di tentativi di rianimazione (uno per il computer e uno per me) alcune ore in cui ho fatto finta di niente e alla fine l'accettazione. È stato così che a fine giornata mi sono ritrovata seduta sulla sedia modello presidenziale con le ginocchia unite, i piedi distanti, il mento appoggiato sui palmi delle mani, i gomiti poggiati sulla scrivania un mollettone in testa e le infradito ai piedi a scuotere il capo ripetendo all'infinito:" che guaio".
A quel punto mio marito, vedendomi ridotta alla disperazione non ha potuto resistere e finalmente si è sfogato tirando fuori quel "te l'avevo detto" che si teneva dentro fin dal mattino. La divergenza di vedute fra me e lui, andava avanti fin da Natale. Cioè da quando io avevo chiesto a Babbo Natale un iPad invece del computer di cui avrei avuto bisogno. Lui sosteneva che con il costo di un iPad mi ci sarei potuta comprare un computer con i contro fiocchi ma io non avevo voluto sentire ragioni. "Non chiedo mai niente, non mi interessa un accidenti di cellulari, borse firmate, automobili o gioielli...una volta che chiedo una cosa, vuoi vedere che Babbo Natale si mette pure a sindacare?!" Questa era la mia arringa. Dato che non faceva una piega, Babbo Natale ha "fatto Pippa" e mi ha accontentato (se qualcuno se lo stesse chiedendo, "fare Pippa" vuol dire stare zitti ed eseguire anche se non si è d'accordo).
Adesso però i nodi sono venuti al pettine. I componenti della centrale nucleare che mi ritrovavo sulla scrivania, hanno cominciato a mollarmi ad uno ad uno e alla fine ho dovuto accettare la realtà dei fatti. Il dramma: Devo comprare un nuovo computer.
Già so tutto, io già lo so. Già immagino perfettamente cosa vorrà dire tutto questo.
Intanto invece delle tanto agognate due settimane che quest'anno avrei voluto fare di vacanza, me ne beccherò una sola. Porca zozzaccia infame balorda, un ammasso di plastica e silicio costa quanto un appartamento al mare per una settimana ad Agosto...ma si può?!
Ma questo non è nemmeno l'aspetto peggiore. Il vero dramma sarà imparare ad usare questo sconosciuto che si impossesserà delle mie giornate da qui al prossimo mese. Non ci capirò niente, mi sentirò un'idiota per la maggior parte del tempo e anche eseguire le operazioni più elementari diventerà difficile quanto progettare uno shuttle. Meno male che almeno per le cose più urgenti potrò usare l'iPad...lo scrivo e intanto lo leggo ad alta voce mentre mi passa accanto mio marito...ma lui continua a scuotere la testa e non mi da retta. 
Sono tutti contro di me, persino il mio collega, che ho prontamente informato dell'accaduto perché è direttamente coinvolto, dato che abbiamo sette-ottocento pratiche in sospeso da terminare insieme e quindi lui dovrà sorbirsi le crisi di pianto che stimo avrò ogni otto minuti per i prossimi due mesi. Quando gli ho comunicato la ferale notizia, con estremo tatto ha tentato di dire qualcosa del tipo:" effettivamente negli ultimi mesi avrei voluto consigliarti più volte di cominciare a pensare all'acquisto di un nuovo computer...soprattutto quando ti chiamavo e tu mi rispondevi acida:"non ora, non adesso Cristo Santo, la stampante si è inceppata e il monitor sta facendo scintille!! Ti richiamo io..."
Ok, avete ragione tutti quanti, è tutta colpa mia va bene?! Sono una cocciuta somara con il paraocchi...ho fatto orecchie da mercante di fronte a chiari segnali di cedimento...che Bill Gates mi perdoni, e ora sono nella cacca fino alle orecchie e ho un milione di cose da fare e verrò linciata dai clienti e dal mio collega.
Io, quel deficiente di Babbo Natale e le nostre stupide idee...

11 commenti:

  1. Il mio primo computer era un olivetti e aveva lo schermo a cristalli verdi, poi sono entrati i ladri e se lo sono portato...io recidiva me ne sono fatta comprare un altro perchè credevo di essere portata per l' "informatica"...nulla di più sbagliato...Quando vai a comprare il tuo nuovo computer vai calma, parlagli dolcemente e prendi quello con cui hai più affinità, vedrai che riuscirai a parlarci come facevi con i vecchi rottam...ehmm...pc che avevi!!In tutto questo però mi hai fatto venire una supercuriosità: ma tu che sei bravissima (veramente!)a scrivere, ironica e frizzante, amichevole insomma diva e mamma...che lavoro fai???? Un saluto affettuoso da Valeria!

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    1. Incredibile, anche il mio collega, tentando di darmi qualche consiglio per il nuovo acquisto, mi ha parlato di affinità, ha usato proprio questa parola, aggiungendo di toccare tastiera e mouse...credevo fosse impazzito, lui sempre così serioso. Allora devo proprio affidarmi alle emozioni! Quanto al mio lavoro...mi dispiace tantissimo ma non posso proprio dire niente...non per fare la diva, giuro!! Però posso dire che con la scrittura non c'entra assolutamente nulla e che io sono decisamente inadeguata a svolgerlo essendo una totale impedita (...forse ho sbagliato mestiere...)

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  2. Anniversario di matrimonio, io: sai che c'è? Compriamoci (che vuol dire comprami perché in casa sono l'unica in grado di utilizzarlo ) uno smartphone, non possiamo rimanere troppo indietro con la tecnologia, altrimenti nostra figlia ci sbeffeggierà!
    Lui: io ti volevo comprare il computer nuovo (che vuol dire che non ha nessuna intenzione di metterci mano, neanche per controllare il suo estratto conto)
    Io: perché, il mio ha solo 6 anni!
    ...farò la tua stessa fine, ginocchia unite, piedi larghi, infradito e mollettone!

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  3. Senti...io però te lo devo dire...non so come farlo senza risultare brutale...vorrei dirtelo con grazia...MA L'I-POD HAI SCELTO!?!?!????????!!!!!!NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!! Direi che Babbo Natale, faceva bene a fare di testa sua!!!! :)

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    1. Non l'iPod, iPad...Oddio questa conversazione rischia di diventare assurda perché io ora potrei imbarcarmi nel tentativo di spiegare la differenza...no. Non lo farò mai. Comunque ho scelto il tablet. Mi piace tantissimo, molto più di uno smartphone che è troppo piccolo e io mi impicco perché quando cerco di spingere un tasto, ne spingo un altro e faccio un casino! Grazie al mio iPad ho scoperto il fantastico mondo dei blog, della fotografia con il display retina che farebbe sembrare un professionista anche un perfetto imbranato come me...insomma a me piace...certo un computer è un'altra cosa...e Babbo Natale mi aveva anche avvertito!!

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    2. ahahahahaha...è vero, non ti far venire una crisi isterica!!! Ho letto male io...chiedo venia! Anche perché i post li leggo o quando casco dal sonno (mattina all'alba e notte fonda) o quando la Chicchetta guarda la Peppa con me sul divano e, contemporaneamente, cerca di cliccare i tasti alla sua destra...mentre io cerco di non farcela arrivare!!!!!!

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    3. Meno male...che sollievo!! Se avessi dovuto iniziare una disquisizione su iPad, iPod, iUnaccidenticheneso, la mia già profonda crisi esistenziale sarebbe diventata un buco nero...

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  4. Beh io mi s hiero con Babbo Natale.. Ipad ha un suo fascino bizzarro..il mio tablet e` venuto fuori per leggere i libri..regalo che ci siamo fatti ( mi dicono!!!!) per il 10° anniversario di matrimonio; certo e` un po` testone e si impunta tipo mulo delle volte, ma ora non ne farei a meno.
    Il consiglio del collega e` giusto.. visto he amoreggerai con lui molto tempo..che almeno ti sia affine!
    Certo ragazza fattelo dire..giocarsi una settimana di ferie cosi` solo per concorrere con l` uomo di casa!!!!!!!! Dellle volte bisogna cedere..da buona giocatrice di poker.


    P.s. pagare meta` lui meta` te le ferie facendo a rate il pc....dovrebbe essere una buona soluzione per non perdere il sole d`agosto...mannaggia a te!

    P.s. poi pensavo di avere io la centrale nucleare a casa..!!!!

    P.s. del p.s. del p.s. ( quello che piu` mi innervosisce) meno tre gg e si torna all`ovile

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    1. Uffa, lo sapevo tutti a parteggiare per Babbo Natale! Accidenti a lui!! La verità è che è stato proprio Babbo Natale a tirarmela, ormai ne sono certa!! Me lo immagino come sarà soddisfatto adesso lì al polo Nord, con le infradito rosse con la pelliccetta bianca, la canotta e un Mojito in mano. Starà ridendo della grossa alla faccia mia con quella sua risata idiota mentre le renne in vacanza brucano l'erbetta fresca...
      Ps del ps. Del ps. Oh no...già solo tre giorni?!

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  5. porca boia, saresti da prendere a schiaffi davanti a tutti, a parte l'osservazione sui mouse che non si usano nei film (oh, è vero!). Come si fa, dico io, come si fa, a comprarsi un ipad con quel parco giurassicoinformatico che t'aritrovi, come si fa? eh? e mò come li recuperi i dati che stavano sul macinino? come? eh? lo sai fare? non farmi stare in ansia!!!!!

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    1. Lo sapevo io...Super ti prego, mantieni la calma!! Pensavo che i miei fedeli computer avrebbero retto almeno fino a Settembre. Glie lo avevo chiesto per favore...vi prego, avevo detto, solo fino a Settembre, poi vi giuro che vi mando in pensione...e invece quei fottuti traditori mi vanno a mollare proprio ora!! Non so come farò, non lo so...ho un hard disk esterno, da qualche parte, dovrei aver eseguito dei backup, un giorno, forse qualcosa l'ho ficcato su google drive, ma non ne sono certa. Non lo so, non lo so, non capisco più niente. So solo che sono rovinata e che meriterei di essere presa a schiaffi.

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